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Il movimento dei cervelli indipendenti arriva in Abruzzo. Provocazione o realtà?

In Abruzzo si diffonde un movimento “intellettualmente indipendente”? Non lo sappiamo ma a giudicare da questo video pare proprio di sì. Un “quartiere” l’Abruzzo che fa scappare, come gli altri “quartieri d’Italia, i geni e le menti migliori all’estero? E cosa rimane su questi territori? Un bel manipolo di truffatori, di inetti e piduisti dell’ultima ora. Cosicchè i pochi che rimangono onesti e puri di cuore combattono una guerra contro l’ignoranza dilagante. Strategie economiche fallimentari e furbetti del quartierino che elargiscono moneta contante a destra e sinistra e sbarrano le porte all’ingresso di facce nuove. Un Abruzzo corrotto, putrido e puzzolente. Personaggi imbarazzanti e impresentabili che si muovono al fianco di banchieri e gruppi d’interesse privato per annientare e “uccidere” politicamente ora questo ora quello. Senatori con teste “da ultimo shampoo” alla guida di testate fintamente indipendenti. Chi siamo, cosa facciamo e soprattutto cosa leggiamo sulla carta straccia dell’informazione? E cosa vediamo attraverso gli schermi di una tv vecchia e corrotta dai partiti? Quando, i sindacati della Val di Sangro, decideranno di dire a tutti gli operai di tutte le fabbriche che il “polmone industriale” voluto da Gaspari è morto? La pioggia dorata degli anni ’80 della Comunità Europea e dello Stato centrale non c’è più perché non c’é più l’obiettivo 1. Chi non dice come stanno le cose ha paura della rivoluzione, ha paura che qualcuno imbracci un fucile e cominci a sparare in bocca al 98% delle marionette politiche abruzzesi, che altro non sono che portatori d’interessi privati. Chi ci racconta il nostro territorio? Nessuno perché si ha paura della criminalità, si ha paura dello stipendio che qualcuno ci può togliere e perché qualcuno è troppo orgoglioso del lavoro che fa. I compromessi non sono roba da uomini ma da politici. Chi non racconta i fatti non lo fa perché oltre un limite non può andare. Mi raccomando gente: aprite gli occhi!

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