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Sono 11 gli arresti eseguiti dai carabinieri di Chieti nei confronti di rom e corrieri della droga. Le indagini sono partite un anno fa dalla procura di Lanciano. Al centro dell’operazione famiglie rom che gestivano l’intero traffico in maniera capillare

 

Tra gli arrestati anche un dipendente della Provincia di Chieti che si occupava di edilizia scolastica. Undici gli arrestui effettuati nell’operazione Gipsy Drug che i carabinieri hanno portato a termine questa mattina all’alba in vari quartieri di Lanciano. L’uomo, Giuseppe Di Rocco, 66 anni, di Lanciano, di origine rom, è stato arrestato questa mattina all’alba insieme alla moglie Sablone Soriana, 53 anni, sempre di Lanciano: “arrotondavano” lo stipendio da dipendente pubblico con lo spaccio di cocaina e eroina. Oltre ai coniugi sono finiti in carcere, destinatari delle custodie cautelari firmate dal gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, altre 6 persone: si tratta di Vera Morelli, 56 anni, di Lanciano, compagna di Fioravante Di Rocco già arrestato nei mesi scorsi sempre per spaccio; Fabrizio Guarnieri, 27 anni, di Lanciano, per furto aggravato ai danni della suocera della sorella; Nicola Della Morgia, 55 anni, Lanciano; Simone Cecco D’Ortona, 23 anni, Lanciano; Sante De Rosa, 27 anni Lanciano; Stefano Fumagalli, 33 anni, di Renate (Milano), che faceva da corriere tra la Lombardia e l’Abruzzo. I pusher finiti ai domiciliari che vendevano per conto delle famiglie la droga al dettaglio sono tre: Vincenzo La Forgia, 45 anni, domiciliato a Riccione; Nabil Arouizi 22 anni e Mohamed Erragh, 27 anni, entrambi di nazionalità marocchina e residenti ad Atessa. L’operazione è scattata alle 4 della scorsa notte nei quartieri del centro storico di Lanciano e in altre zone del centro frentano: gli arresti sono stati eseguiti anche nella zona 167, nel quartiere San Giuseppe e in contrada Torre Marino. “Le indagini sono andate avanti per 5 mesi e ci ha colpito in particolare il dipendente della Provincia di Chieti che parlando con chi lo riforniva della droga, dal Lazio, dal Lombardia e dallo stesso Abruzzo, parlava della ‘necessità di arrotondare’ lo stipendio per i tempi di crisi in corso” ha detto il pm. Gli indagati nel filone di inchiesta, che ancora proseguono, sono in totale 31. La droga che veniva spacciata prevalentemente nel territorio frentano è stata in parte sequestrata dai militari nel corso delle 28 perquisizioni effettuate durante l’operazione: il sequestro ha riguardato un chilo e 800 grammi di droga, soprattutto cocaina ed eroina.

ZdO

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