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Ennesima vittoria per l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso nel processo bis alla Commissione Grandi Rischi.

La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato la formula della sentenza di primo grado. Bertolaso, ex commissario per l’emergenza terremoto, era accusato di omicidio colposo plurimo e lesioni in quanto, per l’accusa, sarebbe stato responsabile della comunicazione di false rassicurazioni sul rischio sismico che la Commissione avrebbe fornito il 31 marzo 2009.

Dunque, assoluzione confermata anche in appello che ha confermato la formula dubitativa della sentenza di primo grado.  

Nel filone principale dell’inchiesta, è stato condannato in via definitiva a due anni di reclusione il solo Bernardo De Bernardinis, allora vice capo della protezione civile. A presentare appello sono state le parti civili, rappresentate dai familiari di alcune vittime.

“La commissione Grandi Rischi? Un’operazione mediatica. Vogliamo tranquillizzare la gente”.

Così si rivolgeva quel 30 marzo del 2009 Bertolaso all’ex assessore regionale abruzzese, Daniela Stati. Appena sette giorni dopo avvenne il terremoto che distrusse L’Aquila. La frase costò a Guido Bertolaso l’iscrizione nel registro degli indagati e, successivamente, il rinvio a giudizio per omicidio colposo plurimo e lesioni.

Ben nove anni dopo Bertolaso viene assolto. Dopo che tribunali, giudici e giornalisti lo hanno distrutto politicamente e umanamente.

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