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Da Bibbiano, al momento, non arrivano novità. Certo è che le notizie diffuse nelle prime ore sono state via via ridimensionate. L’inchiesta “Angeli e Demoni” ha evidenziato un quadro comunque sconcertante: bambini sottoposti a impulsi elettrici, psicoterapie e lavaggi del cervello che ha portato all’arresto di diciotto persone, tra cui il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti.

Lavaggio del cervello e falsificazione di atti per allontanare bimbi dai genitori

Gli investigatori hanno accertato che alcuni degli indagati ha subito violenze durante l’infanzia, maltrattamenti e abusi, tali da influenzare la loro vita. E, in una nostra ricostruzione, abbiamo evidenziato come numerosi siano, invece, i giudici onorari in palese conflitto d’interessi.




Nella vicenda è finito anche il sindaco di Bibbiano con le accuse di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Accuse che però lo rendono completamente estraneo ai presunti maltrattamenti nei confronti dei bambini. “Sono distrutto” ha detto Carletti ai magistrati nei giorni scorsi. Durante l’interrogatorio il sindaco ha voluto smontare le ipotesi a suo carico: l’abuso d’ufficio e il falso ideologico. Per il pm Valentina Salvi, titolare dell’inchiesta, Carletti avrebbe omesso di fare un bando pubblico per affidare il servizio di psicoterapia al centro ‘Hansel e Gretel’ di Torino, procurando così ai professionisti piemontesi un ingiusto profitto. Un danno, secondo il magistrato, che ammonterebbe per l’Ausl e Unione di 200mila euro. “Avevo un ruolo di promozione di quel sistema, che consideravo a tutela dei minori. Sulle scelte gestionali, mi sono avvalso di dirigenti, di cui mi fidavo e mi fido tuttora. Io avevo detto loro di operare in modo corretto e loro mi avevano rassicurato sulla liceità delle procedure” ha aggiunto ancora Carletti.

Sebbene il quadro accusatorio stia andando verso un ridimensionamento anche della posizione del sindaco, non passa giorno che la vicenda giudiziaria non sia oggetto di battaglia politica.

“Mi stupisce che i gravi fatti di #Bibbiano siano scomparsi dai giornali” twitta la vicepresidente del Senato, Paola Taverna. “Sarà perché erano coinvolti esponenti del PD? Se così fosse, l’informazione italiana sarebbe caduta molto in basso.” Pur sfuggendo la connessione tra giornali e ‘fatti di Bibbiano’ (la Taverna dimentica che l’informazione pubblica è in mano al suo  governo viste le nomine fatte dall’esecutivo giallo-verde) non si capisce quale vicenda sia stata nascosta visto che proprio quella informazione che i 5 stelle accusano di poca obiettività ha pubblicato persino intercettazioni dell’inchiesta. 

Inchiesta “Angeli e demoni”: le intercettazioni dei bimbi che volevano rivedere i genitori

Interessante, però, è il fatto che l’informazione non abbia raccontato (qualche giornale online lo ha fatto) della vicenda del Cinquestelle Piemonte che ha versato nelle casse della onlus Hansel e Gretel ingenti somme di denaro. Sulla pagina del sito Cinquestelle Piemonte in data 3 maggio 2019 si legge:

“Come ogni anno, dal 2010 ad oggi, manteniamo il nostro impegno per ridurre i costi della politica, destinando parte dei nostri stipendi da Consiglieri regionali a sostegno di iniziative in favore del territorio e dei cittadini piemontesi. Oggi consegniamo 195mila euro ad undici Associazioni di volontariato che, ognuna nel proprio settore, contribuiscono a migliorare la nostra Regione: Banco Alimentare, Fondazione Operti, Centro Studi Hansel e Gretel, Caritas, Società Meteorologica Italiana, Protezione Civile Coordinamento Piemonte, AIDO – Donatori organi, Unitrè Piemonte e ALMM – Lotta Malattie Mentali, CPD – Consulta persone in difficoltà, DIAPSI Piemonte.

Un aiuto concreto per realtà importanti della nostra regione che, in molti casi, svolgono un ruolo fondamentale che altrimenti non sarebbe svolto dagli enti pubblici (…). Una promessa mantenuta, un gesto concreto per ridurre i privilegi della politica, un impegno che vogliamo portare avanti anche nella prossima legislatura”.

E, sempre nella pagina a cinquestelle, il gruppo piemontese spiega, nel dettaglio, il profilo di ogni associazione beneficiaria del contributo. Della Onlus Hansel e Gretel scrivono:

“Dalla parte dei bambini. Sostegno e ascolto per i bambini abusati, maltrattati, vittime di violenza anche assistita, formazione operatori, sportelli di ascolto e sostegno a maltrattanti.” 

Alcune settimane dopo, proprio la Hansel e Gretel, è stata coinvolta nell’operazione “Angeli e Demoni”, condotta dalla procura di Reggio Emilia.

Lavaggio del cervello e falsificazione di atti per allontanare bimbi dai genitori

Nella rete degli investigatori sono finiti psicologi e psicoterapeuti della Onlus di Moncalieri raggiunti da misure cautelari: tra questi Francesco Monopoli, Marietta Veltri e Claudio Foti.
Tra le accuse mosse dagli inquirenti quella di avere redatto false relazioni per allontanare bambini da famiglie e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti.

Lo scandalo emerso dall’inchiesta di Reggio Emilia ha evidenziato comportamenti gravissimi. Comportamenti che parrebbero confermati come dalle intercettazioni diffuse.

“Ma non ti ricordi che hai detto che non lo volevi più rivedere? (tuo padre, ndr)”.

E la bambina: “Ma io non ho detto che non volevo vederlo”.

“Sì, hai detto che non volevi vederlo perché avevi paura che ti facesse del male…”.

“No, mi piacerebbe rivederli (mamma e papà, ndr). Ogni tanto mi capita di piangere perché mi mancano”.

Su che basi sono avvenute le donazioni a Cinque stelle all’associazione Hansel e Gretel? E perché non sono state fatte le dovute verifiche? E se responsabilità politica c’è stata, perché il gruppo piemontese non ha tratto le dovute conseguenze? Ma, soprattutto, perché la stampa non ne ha parlato?

Eppure le indagini ripartono da un’inchiesta di Pablo Trincia di qualche anno fa in cui, le vicende di una presunta banda di pedofili (i cosiddetti “Diavoli della bassa modenese”), sarebbero legate allo scandalo affidi di Reggio Emilia. A rivelarlo Trincia, autore con Alessia Rafanelli dell’inchiesta Veleno in cui ricostruiva i ruoli di assistenti sociali, psicologi e ginecologi già nel corso di quella precedente inchiesta e oggi sotto accusa nelle nuove indagini di ‘Angeli e Demoni‘, condotte dai carabinieri di Reggio Emilia.

Di admin

2 pensiero su “Bibbiano, quando il gruppo 5 stelle Piemonte ha versato fondi alla Hansel e Gretel”
  1. Il titolo è pretestuoso. Che vuol dire che il M5S è complice? Quindi, poiché io ho fatto donazioni all’UNICEF sono complice dei parenti di Renzi che si sono appropriati di tali fondi? Ma che cavolate di titoli scrivete, solo per divulgare subdolamente notizie con interpretazioni manipolate? Siete scorretti, sleali e miserabili. E tenete presente che io NON VOTO M5S, e pertanto esprimo una valutazione assolutamente imparziale.

    1. La ringraziamo per le offese ricevute ma, in genere, non rispondiamo a questi attacchi. Nel merito abbiamo evidenziato un dato utile per l’opinione pubblica in cui riportiamo fatti circostanziati. Se i 5 Stelle danno fondi a un’associazione finita al centro di uno scandalo (ancora tutto da provare) è una notizia. Rilevante, tra l’altro.

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