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Ma quante ne succedono nella terra più sconosciuta del mondo? Tante. Anzi, tantissime. E se Crozza si trasferisse per un mese in quel fazzolettino di terra affacciato sull’Adriatico potrebbe scoprire che, oltre a Razzi, esiste un microcosmo di personaggi di caratura internazionaleAntonio Del Furbo

Il primo sicuramente è il presidente di Regione che, grazie al suo egocentrismo, ha trasformato, di fatto, l’Abruzzo in ‘D’Abruzzo’. Tutto ruota intorno a lui, a ‘Big Luciano’. E quando dico tutto intendo tutto, opposizione e nemici storici compresi. Poi ci sono quelli che gli fanno la guerra perché magari non hanno ottenuto qualcosina e infine i 5Stelle che, quando gli va bene, vengono ‘cappottati’ dalle poltrone dal presidente in persona.

In tutto questo un nuovo personaggio pare affacciarsi sul panorama politico ed è il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini. Già l’estate scorsa il primo cittadino è stato al centro di forti polemiche per un’ordinanza sul divieto di balneazione firmata ma non pubblicizzata. Ora, sempre lui, riprova a scalare il magico mondo della popolarità con un post su Facebook. L’argomento, manco a dirlo, l’inquinamento che questa volta riguarda l’aria e non il mare. Con un’ordinanza che porta la sua firma è stato imposto, per la giornata di oggi, lo stop alle auto con targhe dispari. Il provvedimento andrà avanti fino a marzo con il blocco, a targhe alterne, della circolazione per due volte a settimana: martedì e giovedì.

Tutto chiaro? Per il sindaco pare proprio di no.

“Sto andando all’Aquila per discutere di Masterplan Abruzzo – ha scritto il Alessandrini sul profilo Facebook – su una macchina con targa pari. Ciò vuol dire che dovrò fare caso all’orario di rientro, in quanto da oggi è in vigore l’ordinanza sulle targhe alterne”.

 

Insomma, il sindaco è stato in apprensione nonostante in città potessero circolare le auto con targa pari e lui ne avesse una abilitata alla circolazione. Per fortuna la sudorazione dovuta all’ansia del rientro gli è durata poco visto che nel giro di poco ha corretto il suo post:“Sto andando all’Aquila per discutere di Masterplan Abruzzo su una macchina con targa pari, che può circolare in quanto da oggi è in vigore l’ordinanza sulle targhe alterne”.

E l’ansia del sindaco è pure da capire visto che, forse per un attimo, si è immedesimato in tutti quegli automobilisti che giornalmente prendono multe dai suoi berretti bianchi. Già perché Alessandrini non ci pensa proprio a multare i cittadini visto che ha chiarito che:per effetto della contingibilità e urgenza” non saranno messi cartelli stradali per informare i cittadini dello stop.

Lui è convinto, comunque, che l’intervento è strutturale e non tampone (che ci sarà di strutturale nel bloccare semplicemente le auto e minacciare multe salate è da capire) e ha spiegato che la sua amministrazione sta lavorando a un Piano Generale del Traffico.

Chissà se il grande Piano non riguardi il divieto di circolare anche a mezzi elettrici. Ah, ma della possibilità del blocco delle auto elettriche già si era parlato.

Mi chiedo: perché una persona dovrebbe recarsi a Pescara che ha il mare in pessime condizioni, l’aria inquinata e una municipale appostata dietro i vasi per beccare l’automobilista ignaro? L’ordine è: andare ovunque ma non a Pescara.

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