A tutti, ma proprio a tutti, auguriamo una buona estate.
Auguriamo una buona estate a giovani, anziani e bambini. A mamme, papà e suocere. Auguriamo una buona estate ai disoccupati, ai diseredati, ai senza fissa dimora. Auguriamo una buona estate agli imprenditori che s’impiccano per colpa di Equitalia. Auguriamo una buona estate a chi ha deciso che questo è il suo ultimo giorno di vita perché tra non molto si suiciderà. Auguriamo una buona estate a chi continua a dire che la crisi è passata. Auguriamo una buona estate a chi ce ne dice di tutti i colori, ma anche di più. Auguriamo una buona estate a chi ha deciso di vivere da omertoso e da vigliacco. A chi nella vita non ha mai combinato nulla. Auguriamo una buona estate ai massoni e a quelli che contano. A chi sta raccontando un’altra storia e a chi ci crede. Auguriamo una buona estate ai razzisti, ai fascisti, ai comunisti e ai democristiani. Auguriamo una buona estate a chi crede in noi ma, soprattutto, a chi non ci crede. Una buona estate anche a chi porta capitali all’estero, a chi vive di elemosina e a chi è già morto dentro. Una buona estate a chi vive nel passato, chi vorrebbe fuggire nel futuro e chi si accontenta del presente. A chi non dà nulla per scontato e a chi i conti se li sa fare. A chi ama, a chi odia e lo fa bene. A chi ha le mani in pasta e a quelli senza indirizzo in tasca. Buona estate a chi lotta, a chi soffre. A chi predica bene e razzola male. Auguriamo una buona estate agli individualisti.
Soprattutto, auguriamo una buona estate a Fabrizio De André e agli anarchici come lui.
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