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Venerdì scorso gironzolavamo in ‘Regione Abruzzo’ a Pescara e, a margine di una conferenza stampa del vice presidente Alfredo Castiglione, abbiamo catturato pochi secondi di una dichiarazione del deputato PDL Fabrizio Di Stefano che ha riferito dell’imminente crisi di governo.

Venerdì scorso gironzolavamo in ‘Regione Abruzzo’ a Pescara e, a margine di una conferenza stampa del vice presidente Alfredo Castiglione, abbiamo catturato pochi secondi di una dichiarazione del deputato PDL Fabrizio Di Stefano che ha riferito dell’imminente crisi di governo.

Venerdì, quindi, deputati e senatori della Repubblica sapevano già della decisione di Silvio Berlusconi e del ritiro dei suoi ministri dall’esecutivo. Gli italiani, ovviamente, non ne sapevano nulla. Oggi circolano nomi e possibili strategie per passare al post-Letta. Napolitano tuona dal Colle:”esecutivo fino al 2015″. Siamo ormai una Repubblica Presidenziale dove decide un 90enne per 60 milioni di italiani. Giorgio Napolitano chi l’ha votato? Enrico Letta chi l’ha votato? I giochi già sono tutti fatti anche per mercoledì, giorno in cui si voterà la fiducia a Letta. Gli italiani continuano a credere alla ‘befana’ e i media li fanno vivere in un infinito ‘Grande Fratello’. Il destino del popolo è scritto da tempo e c’è chi da tempo ha deciso ciò che mangeremo tra cinquant’anni. Ve lo ricordate quando beccammo Giovanni Legnini (PD) che si sbaciucchiava in Piazza Salotto a Pescara con Filippo Piccone (PDL) all’indomani delle elezioni? Fummo gli unici a dirvi dell’inciucio. 

Svegliatevi massa di rincoglioniti!

 

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