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Risposte mai arrivate, rabbia, disperazione. Impotenza più volte urlata, dichiarata ma che nessuno ha mai raccolto. Oggi per Dino Rossi si accende un’altra luce.

È quella della trasmissione televisiva La Gabbia condotta da Gianluigi Paragone la domenica in prima serata su La7. Le telecamere raggiungeranno l’allevatore di Ofena mercoledì prossimo per intervistarlo e fargli spiegare all’Italia intera il dramma che sta vivendo.

“Dopo il terremoto del 2009 – ha spiegato a Zone d’Ombra qualche settimana fa – ho avuto molte difficoltà a continuare il lavoro. Nonostante tutto, comunque, ce l’ho fatta e sono ripartito”. Dino si è visto lievitare alcune cartelle di Equitalia che presto sono arrivate ad un totale di oltre centomila euro:”Avevo informato tutti della mia situazione, ma nessuno mi diede retta. Scrissi al direttore di Equitalia dell’Aquila, al Prefetto. Addirittura il questore dell’Aquila minacciò di sguinzagliarmi dietro la polstrada con il solo fine di sminuire la mia protesta“.

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Equitalia pare non abbia mai comunicato all’imprenditore agricolo la somma precisa dell’ammontare del suo debito arrivando, addirittura, a bloccargli il conto corrente. “Mi hanno mandato da pagare dei duplicati di pignoramento – spiegò anche in quella circostanza – e la duplicazione degli atti è vietata per legge”.

Ieri sera il gruppo Magnolia ci ha contattato dopo aver letto il nostro articolo. Ora attendiamo che qualcuno, pagato soprattutto per dare risposte ai cittadini, trovi una soluzione per Dino.

ZdO  

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