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Sette albanesi e un italiano arrestati, 1 chilo di mannite e mezzo chilo di cocaina, oltre a 3500 euro in contanti sequestrati. Sono solo alcuni dei numeri dell’operazione scattata questa mattina.

Questa mattina è scattata una vasta operazione antidroga della questura di Ascoli Piceno, che ha portato alla disarticolazione di una banda criminale italo-albanese che operava nello spaccio di stupefacenti sulla costa adriatica e in particolare nei centri delle province di Ascoli, Macerata e Teramo. Gli agenti hanno danto esecuzione a otto ordini di custodia cautelare emessi dal tribunale ascolano. 

I dettagli

Sette albanesi e un italiano arrestati, 1 chilo di mannite e mezzo chilo di cocaina, oltre a 3500 euro in contanti sequestrati insieme a macchinari per la preparazione delle dosi. È il bilancio dell’operazione antidrogra denominata ‘Chrono Cross’ condotta della Squadra mobile di Ascoli Piceno, che ha stroncato oggi un traffico di cocaina lungo la costa sud marchigiana, coinvolgendo in particolare l’area di San Benedetto del Tronto, ma anche quella piu’ a nord di Civitanova Marche (Macerata) e a sud, nel vicino Abruzzo, nel comune di Martinsicuro.

Indagini legate allo spaccio

Le indagini durate 7 mesi, erano partite dall’aggressione da parte di alcuni albanesi ai danni di due ragazzi sambenedettesi, nell’ambito di un vicenda legata allo spaccio locale di stupefacenti. Secondo la polizia la cocaina che riforniva la banda sulla costa meridionale marchigiana proveniva da Roma, arrivando attraverso corrieri direttamente nell’area di spaccio. Gli arrestati, finiti in carcere questa mattina su disposizione del gip del Tribunale di Ascoli, sono tutti giovani tra i 27 e i 34 anni.



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