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Il nuovo presidente della Regione è Marco Marsilio, candidato della coalizione del centrodestra. Giovanni Legnini farà parte del consiglio regionale e il resto dei seggi sarà suddiviso così:

  • Alla Lega, primo partito, andranno 10 seggi;
  • A Forza Italia, quarto partito, 3 seggi;
  • A Fratelli d’Italia, quinto partito, 2 seggi;
  • Ad Azione Politica e a Udc-Democrazia Cristiana-Idea, un seggio ciascuno.
  • Al Pd, terzo partito, 3 seggi;
  • Alla lista Legnini presidente e alla lista Abruzzo in Comune, rispettivamente un seggio ciascuno;
  • Al Movimento 5 stelle, secondo partito, 7 seggi.




Una vittoria sancita con un lungo abbraccio tra Marsilio e Giorgia Meloni nel comitato elettorale del nuovo governatore d’Abruzzo. “E’ un risultato straordinario”, le prime parole del nuovo governatore: “Abbiamo costruito una squadra vera. Con questa squadra daremo futuro all’Abruzzo come meritano gli abruzzesi”.

L’Abruzzo premia il centrodestra con un netto il risultato e con i dati per l’affluenza, però in forte calo.

Marsilio, senatore di Fratelli d’Italia, è stato eletto alla carica di presidente della Regione Abruzzo con 299.949, il 48,03% dei voti, in base allo scrutinio di tutte le 1633 sezioni presidente. A seguire Giovanni Legnini, centrosinistra, al 31,28% e Sara Marcozzi (M5S) con il 20,20%. Il candidato di Casapound, Stefano Flajani, ha raggiunto lo 0,47% dei voti.

Le due province che hanno premiato più di tutte il centrodestra sono state L’Aquila, con oltre il 53.6%, e Teramo con oltre il 50%.

Rispetto al totale regionale Legnini meglio nelle province dell’Aquila e Chieti, 5stelle castigati a Teramo e L’Aquila al 18% e al 13,2%.

La Lega si conferma il partito più votato, con il 27,54% (164.086 voti). Nella coalizione di centrodestra i dati di lista sono:

Forza Italia al 9,07% (53.971);

Fratelli d’Italia al 6,44% (38.349);

Azione politica 3,25% (19.396);

Udc 2,88% (17.138).

Il Movimento Cinque Stelle, che ha corso da solo, è al 19,7% (117.386).

Nella coalizione di centrosinistra:

Pd 11,13% (66.194);

Legnini Presidente al 5,56% (33.035);

Abruzzo in Comune al 3,88% (23.104) e altre.

Casapound Italia, che ha corso da sola, al 0,42% (2539).

“Cresce la Lega, cresce FdI, cresce un’idea nuova e diversa del centrodestra che speriamo possa far riflettere sulle prossime elezioni politiche nazionali”, ha detto Giorgia Meloni, supportata da Silvio Berlusconi che ha affermato “i miei complimenti e i miei auguri a Marco Marsilio e a tutti i militanti e gli eletti abruzzesi di FI. Il loro è un grande successo che apre una pagina nuova per l’Abruzzo ed è un momento importante per il futuro del centro-destra e della politica italiana. L’Abruzzo lo ha confermato ancora una volta, il centro-destra è la maggioranza naturale fra gli elettori”.

Soddisfatto Matteo Salvini: “Grazie Abruzzo! Grazie Italia. Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche: da domani al lavoro!”. 

 “Siamo oltre il 30%, vorrei ricordare che l’anno scorso il centrosinistra in Abruzzo compreso Leu ha conseguito un risultato del 17,6%, abbiamo avuto 10 punti in più ma non è stato sufficiente. Si tratta di un punto di partenza per il centrosinistra, io penso che questa formula di un centrosinistra allargato e popolare sia la formula giusta e ripartire da oltre il 30%, ottenuto in due mesi, mi sembra un risultato importante”. Così a sua volta Giovanni Legnini, mentre la candidata dei 5S Sara Marcozzi attacca: “Non è la sconfitta del M5s ma della democrazia. Noi abbiamo tenuto rispetto alle precedenti regionali, altri hanno fatto grandi ammucchiate come hanno potuto vedere gli abruzzesi”.

Il Movimento 5 Stelle, dunque, è arrivato terzo registrando cifre al di sotto delle aspettative. Il candidato consigliere più votato è l’ex consigliere regionale pescarese, Domenico Pettinari, che ha ottenuto 9.563 preferenze.

Appena dopo c’è il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, della Lega, con 8.838 voti, l’assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila, Emanuele Imprudente (Lega), con 8.794 preferenze, e l’ex sindaco di Ancarano, Emiliano Di Matteo (Lega) con oltre 8.477 voti. Nicola Campitelli, coordinatore provinciale di Chieti della Lega, ha ottenuto 8.160 preferenze.

Con circa duemila punti di stacco, seguono con 6.681 preferenze, il consigliere comunale di Pescara, Vincenzo D’Incecco (Lega), l’assessore comunale di Notaresco, Antonio Di Gianvittorio (Lega), 6.188 voti, il capogruppo uscente di Forza Italia in Regione, Lorenzo Sospiri (6.012 voti).

Tra i più votati nel centrosinistra l’ex assessore regionale all’Agricoltura e Caccia, Dino Pepe, con 5.413 voti, l’ex assessore regionale alla Sanità e Bilancio, Silvio Paolucci, con 6.349 preferenze, e il vicesindaco di Pescara, Antonio Blasioli, con 3.763 voti.

Tutti i consiglieri regionali dell’era Marsilio.

Circoscrizione di Chieti

Nicola Campitelli, Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino;

Forza Italia: Mauro Febbo;

Pd: Silvio Paolucci;

M5s: Sara Marcozzi, Pietro Smargiassi, Francesco Taglieri Sclocchi.

Circoscrizione di Pescara

Lega: Vincenzo D’Incecco e Nicoletta Verì;

Forza Italia: Lorenzo Sospiri;

Fratelli d’Italia: Guerino Testa;

Pd: Antonio Blasioli;

M5s: Domenico Pettinari e Barbara Stella.

Circoscrizione di Teramo

Lega: Pietro Quaresimale, Emiliano Di Matteo, Antonio Di Gianvittorio;

Forza Italia: Umberto D’Annuntiis;

Pd: Dino Pepe;

Abruzzo in Comune: Sandro Mariani;

M5s: Marco Cipolletti.

Circoscrizione dell’Aquila

Lega: Emanuele Imprudente, Simone Angelosante;

Fratelli d’Italia: Guido Liris;

Udc: Marianna Scoccia;

Azione Politica: Roberto Santangelo;

Legnini presidente: Americo Di Benedetto;

M5s: Giorgio Fedel

Di admin

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