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La tv leader in Abruzzo è promotore del cambiamento?

Poteva non essere gustosa la pietanza che vede rete 8 al centro di grandi cambiamenti dal punto di vista societario e strutturale? Certo che no. Dunque, l’emittente regionale leader dell’informazione e dell’intrattenimento regionale sta vivendo una fase di stravolgimenti che non possono non attrarre l’attenzione degli addetti ai lavori. Intorno alla creatura di Pierangeli e Spatocco si stanno catalizzando forze che, in parte, riaffiorano dal passato e in parte provengono da altre storie e territori. Andiamo per ordine. Attualmente la rete, che ha concentrato da sempre gli sforzi sull’informazione, conta al suo interno una serie di direttori che, in base alle competenze, dirigono la tv: Giuseppe Caporale, Pasquale Pacilio e Lorenzo Labarile. Il primo, direttore di rete di rete 8 e consigliere d’amministrazione del gruppo; il secondo, direttore del tg 8 e il terzo, ex direttore di tar, pare, momentaneamente senza incarico. Ai tre direttori va aggiunto un altro giornalista che, pare, non essere direttore sportivo ma coordinatore: Paolo Durante. Ad oggi, con l’accordo sottoscritto con la tv dell’adriatico, le competenze vanno a sommarsi con quelle de “la.tv”: Luciano Di Luigi direttore commerciale, Tony Zitella direttore di rete di la.tv e Carmine Perantuono prossimo direttore di rete 8 news e già direttore di la.tv. Con il gruppo Di Luigi arriva un altro ex direttore sportivo: Enrico Rocchi. Come dicevamo: la pietanza è ricca. Se a tutto ciò aggiungiamo il clima di tensione che si respira all’interno dell’emittente e lo mescoliamo con l’umore di Pasquale Pacilio condito con un po’ di sana irrequietezza degli editori, il piatto diventa addirittura esplosivo. La domanda più interessante comunque è questa: oltre alla miriade di direttori c’è qualcuno che lavora? La battuta è troppo facile, ma in realtà ci chiediamo se non sia esagerato il numero di direttori rispetto al personale assunto. Certamente nelle prossime settimane ci saranno cambiamenti e si andrà verso una regolarizzazione degli incarichi e, pare, che uno dei “trombati” sia proprio Pasquale Pacilio attuale direttore del tg8. Il sostituto sarà Carmine Perantuono, sul perché di questa scelta ci sono voci discordanti. In realtà se ci allontaniamo e osserviamo il quadro dall’alto notiamo che, ad esempio, dal punto di vista tecnico non sono stati fatti grossi passi avanti (dirette streaming, montaggi, ecc.) e che quindi con l’avvento dei professionisti de la.tv qualcosa, sotto questo punto di vista, si voglia cambiare. Non dimentichiamo poi che si vocifera l’arrivo in Abruzzo di un grande network televisivo qual è quello di Telenorba e, forse, Pierangeli e Spatocco hanno avuto l’intelligenza di rinforzare la testata proprio in virtù dell’ingresso in regione del gruppo editoriale pugliese. Se le voci fossero confermate per rete 8 non ci sarebbero comunque speranze concrete di sopravvivenza. Inoltre l’accorpamento di la.tv con rete 8 potrebbe anche significare che gli editori vogliono sbarazzarsi della loro “creatura” perché non più strategicamente importante ai fini politici. Rimane da capire se gli attuali dipendenti di rete 8 rimangano tutti al loro posto oppure qualcuno verrà rimosso e fatto rientrare con partita iva. Ancora presto per dirlo, speriamo solo che tali cambiamenti servano a creare nuove prospettive di lavoro e nuovi linguaggi comunicativi.

 

di Antonio Del Furbo

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