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In Provincia di Chieti stamane sindaci e associazioni ambientaliste avrebbero dovuto discutere, con i parlamentari abruzzesi eletti, di Ombrina mare. Sindaci e associazioni ambientaliste però si sono ritrovati in aula solo con tre dei 18 parlamentari eletti a Roma. 

Poveri sindaci e ambientalisti che stamane avrebbero voluto incontrare gli “eletti” abruzzesi: sono rimasti tutti con un pugno di mosche in mano. Sebbene nel periodo delle ultime elezioni trovavi ogni candidato ovunque a propinarti santini e sorrisi, oggi non ne abbiamo trovato uno manco a pagarlo oro. Ricordate Gaetano Quagliariello che appariva a tutte le ore nelle più inutili televisioni e trasmissioni abruzzesi? Oppure Antonio Razzi che presentava persino libri per raccogliere voti? E poi i vari Giovanni Legnini, Stefania Pezzopane e “miss confetto d’Abruzzo” nonché “vestiti non pagati” Paola Pelino? Tutti a chiedere voti e tutti ad inventarsi conferenze stampa con le scuse più improbabili. Ora però che hanno raggiunto la pace dei sensi accarezzando le soffici poltrone parlamentari, senatori e onorevoli se ne stanno nelle splendide stanze romane a far finta di fare qualcosa per gli italiani. Magari tornando il fine settimana, come il Legnini di turno, a raccontare nelle televisioni amiche che il governo farà grandi cose. Certamente. Ci crediamo. Magari qualche giornalista avrebbe potuto chiedergli in che modo visto che sono alleati di Berlusconi che per anni hanno definito simbolo assoluto del male d’Italia. Non vorremmo mettere in difficoltà però questa sorta di cervelli rubati all’agricoltura. A dirla tutta però un merito va riconosciuto ai tre parlamentari presenti stamane nella sala della Provincia di Chieti questa mattina: Enza Blundo, Fabrizio Di Stefano e Giulio Sottanelli. A parte Sottanelli presente dall’inizio all’incontro sugli altri e due è meglio stendere un velo pietoso. Fabrizio Di Stefano è arrivato intorno a mezzogiorno, il tempo di salutare amici e giornalisti e prendere la parola per ribadire di essere d’accordo a dire no alla petrolizzazione abruzzese ed è scappato a Roma al vertice del Pdl. Enza Blundo, arrivata intorno alle 12.30 da perfetta nemica delle tv e dei giornali, ha rilasciato circa venti minuti d’interviste per poi sedersi e messaggiare con il telefono. A quel punto Alessandro Lanci, unico in sala, ha fatto notare che forse l’incontro era inutile visto che non c’era contraddittorio. Ciliegina sulla torta il mitico Guerino Testa, presidente della Provincia di Pescara, che ha tenuto a precisare che seppur abbia partecipato alla manifestazione contro ombrina mare del 13 Aprile scorso, non ha ancora ben capito quali siano i “disastri” che la Medoil arrecherebbe all’Abruzzo. Come dire: Testa ha partecipato alla manifestazione ma a sua insaputa. Non solo. Il testapensiero avrebbe voluto che nel corso della mattinata qualcuno gli avesse spiegato tutta la vicenda ombrina. Ci chiediamo: aprire un libro o qualcosa che sia diverso dalla carta straccia dei quotidiani no? Saluti, intanto, ai vacanzieri parlamentari romani.

 

di Se non ci fosse la galera vi Frusterei

 

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