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Commissariare la federazione sportiva nazionale hockey e pattinaggio (Fihp). Lo chiedono, con una interrogazione al governo, i parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle e tutti i componenti della Commissione Cultura e Sport.

Commissariare la federazione sportiva nazionale hockey e pattinaggio (Fihp). Lo chiedono, con una interrogazione al governo, i parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle e tutti i componenti della Commissione Cultura e Sport.

L’iniziativa è scaturita dopo la condanna di primo grado del presidente dellla Federazione Sabatino Aracu, ex deputato Pdl, al quale il Tribunale di Pescara ha di recente inflitto 4 anni di reclusione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici nell’ambito del processo sulla cosiddetta sanitopoli abruzzese. Gianluca Vacca si chiede:«Può un condannato ricoprire un ruolo delicato e dall’alto valore simbolico come la presidenza di una Federazione sportiva nazionale? Aracu ricopre da circa 20 anni la carica di Presidente della Federazione italiana hockey e pattinaggio, nonostante sia stato accertato da una commissione del CONI e dalla Corte dei Conti “l’uso anomalo dei beni federali, indebiti rimborsi al presidente e ai consiglieri federali, l’eccesso di spese di rappresentanza e di trasferta prive di giustificazioni e l’uso spregiudicato delle carte di credito federali” per un danno erariale complessivo accertato di circa 380 mila euro. Nonostante tutto questo:«lui è rimasto sempre attaccato alla sua poltrona, e nessuno l’ha mai invitato a dimettersi, né il presidente del CONI (lo stesso che ha avviato l’indagine), né qualche politico» aggiunge Vacca. 

Il presidente del Coni accusa ma non chiede le dimissioni

Nonostante le accuse della Corte dei Conti sui presunti indebiti nella gestione dei rimborsi del Coni, Sabatino Aracu si ricandidò alla presidenza di Federpattinaggio. Tante furono le società che minacciarono la scissione dalla federazione e a cui seguirono esposti dell’associazione Codici alla procura. La Corte dei Conti del Lazio, il 22 febbraio 2012, proprio in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario rese nota la memoria prodotta da una commissione d’inchiesta, nominata dal Coni, che riscontrò un danno erariale di 380.861,78 euro. La Corte dei Conti parlò di:«Illiceità contabili per l’uso anomalo dei beni federali, per eccesso di spesa di rappresentanza, per spese di trasferta ingiustificate e per l’uso spregiudicato delle carte di credito ufficiali». I consiglieri federali, secondo la procura, avrebbero richiesto, per gli anni 2005-2009 indebiti rimborsi pur consapevoli di non averne diritto. La moglie di Aracu, nella testimonianza al processo sanitopoli, ha dichiarato che:«Venivano offerti pranzi pagati con la carta di credito della federazione di pattinaggio. Mi diceva di fare attenzione alle fatture e lui le girava o all’associazione pattinaggio o ai Giochi del Mediterraneo».

Non si capisce come mai il presidente del Coni di allora Gianni Petrucci non abbia mai chiesto le dimissioni di Aracu. Eppure lui stesso dichiarò che:«Sabatino Aracu e Emilio Gasbarrone, rispettivamente presidente e segretario generale del Fihp, erano intestatari delle quattro carte di credito e che risultavano utilizzate per spese inopportune». Il Coni, quindi, indaga, scopre la truffa ma il presidente non “caccia” Aracu. Strano. Molto strano. Petrucci, da uomo furbo, per cercare di fugare i dubbi intorno alla vicenda, scrisse una lettera alla ex moglie di Aracu dopo la sua dichiarazione in tribunale nel processo sanitopoli. «Abbiamo effettuato tutte le verifiche necessarie sulla gestione della Federazione da parte del presidente Aracu e dagli esiti delle ispezioni non sono emersi elementi sufficienti che allo stato possano farci adottare provvedimenti verso la Federazione e il suo presidente». Alla faccia della precisazione.

Vacca:«Aracu ama Silvio»

«Aracu è un grande estimatore del cavaliere (anzi, ex cavaliere), al quale continua a manifestare continui attestati quasi di amore, tanto da fargli dire subito, dopo la sentenza del processo sanitopoli, ‘Io non c’entro niente. Viva Silvio’» aggiunge Vacca. E poi conclude:«Noi deputati abruzzesi e tutti i componenti della commissione cultura e sport abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere al Governo di porre fine a questa ennesima vergogna italica, intervenendo sul CONI per prevedere anche il commissariamento della Federazione hockey e pattinaggio: Aracu non può più ricoprire quella carica, oggi più che mai!

Certo non ci aspettiamo molto dal governo dell’inciucio che dipende dal pregiudicato Berlusconi… però come si dice, tentar non nuoce!»

Di Antonio Del Furbo 

 

Interrogazione a risposta in Commissione VII 

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