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Sono in corso importanti indagini“. Una dichiarazione ridotta ai minimi termini quella di Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che riferisce di un piano della ‘ndrangheta di mettere a segno un attentato contro uomini dello Stato in Calabria.

Quindi:”il sequestro di una vera e propria santabarbara fra Rizziconi e Gioia Tauro. Ma Non posso aggiungere altro…” spiega il magistrato, che è attenzionato dalle ‘ndrine calabresi per la sua attività di contrasto alle organizzazioni criminali e a loro traffici illeciti.

E le indagini tengono conto, molto probabilmente, anche del recente fatto accaduto a Oppido Mamertina in cui la Madonna si è inchinata al boss mafioso. Durante la processione della Madonna delle Grazie nella cittadina del Reggino, il corteo religioso si è fermato davanti alla casa del capomafia Giuseppe Mazzagatti: ben trenta secondi di sosta per un simbolico inchino al potente boss di 82 anni, agli arresti domiciliari per motivi di salute.

Nicola Gratteri, che vive sotto scorta dal 1989, nel 2005 scoprì nella piana di Gioia Tauro un arsenale di armi che sarebbe potuto servire per la sua morte. Proposto come Ministro della Giustizia viene scalzato dall’attuale guardasigilli Andrea Orlando.

ZdO

 

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