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La Consigliera di Parità Regionale se ha un obiettivo in mente lo porta a termine senza se e senza ma. E guai a chi gli mette i bastoni tra le ruote. Questa volta il bel Guerino gli è capitato davanti e non vuole spostarsi. La donna dal sorriso dolce non gliele ha mandate a dire però.

La Consigliera di Parità Regionale se ha un obiettivo in mente lo porta a termine senza se e senza ma. E guai a chi gli mette i bastoni tra le ruote. Questa volta il bel Guerino gli è capitato davanti e non vuole spostarsi. La donna dal sorriso dolce non gliele ha mandate a dire però.

Ad Aprile di quest’anno il Presidente della Regione Abruzzo e i quattro Presidenti delle Province hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa sulle Pari Opportunità tanto voluto dalla Marinelli. In sostanza il documento tende a creare “sostegno e servizi concreti in favore di soggetti particolarmente svantaggiati nel mercato del lavoro che per genere vengono tutt’oggi discriminati” spiega la Consigliera. Con una Delibera di Giunta Regionale del 21 febbraio 2013, numero 138, la Regione Abruzzo ha destinato alla Provincia di Chieti € 3.057.600, alla Provincia di Pescara € 2.564.800, alla Provincia dell’Aquila € 3.035.200 e alla Provincia di Teramo € 2.542.400. Questo bel gruzzoletto di soldi per sostenere le politiche del lavoro, della formazione e dell’occupabilità dei cittadini abruzzesi.

Tutti soddisfatti? Manco per niente. «Di tali risorse neanche un euro è stato destinato in favore delle pari opportunità» ha tuonato Marinelli. A questo punto tre Presidenti di Provincia su quattro hanno dichiarato di rivedere l’uso dei fondi a favore delle politiche di parità e, quindi, delle donne escluse dal mercato del lavoro. Guerino Testa, Presidente della Provincia di Pescara, invece ha detto no. «Mi spiace – ha affermato la Consigliera Marinelli – dover rilevare questa grave mancanza di sensibilità politica ed isituzionale che non posso far a meno di porre all’attenzione dell’opinione pubblica».

Guerino Testa è su tutte le furie e rimanda alla Consigliera le accuse:«gli interventi promossi nel settore lavorativo sono molteplici. Voglio solo ricordare – prosegue il presidente della Provincia di Pescara – il progetto Riparto rivolto alle donne uscite dal mercato del lavoro dopo la nascita di un figlio o di una figlia e che hanno difficoltà a rientrarvi». Testa poi ricorda i percorsi di riqualificazione e i voucher di conciliazione per donne che convivono con anziani.

Stando alle dichiarazioni siamo convinti che Letizia Marinelli e Guerino Testa siano in buona fede e, semplicemente, non si siano capiti sui percorsi da seguire. Noi, operatori di pace, seguiremo la vicenda e, nel caso la questione non si risolva, interverremo personalmente per la risoluzione del conflitto.

 

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