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La Massoneria, o Arte Reale, è un’associazione iniziatica e di fratellanza a base etica e morale. Grande mistero hanno ricoperto nella storia le logge massoniche soprattutto per le loro riunioni e iniziative. Anche in Abruzzo esistono un gran numero di massoni, mimetizzati nella politica, nell’economia e nelle associazioni.

La Massoneria, o Arte Reale, è un’associazione iniziatica e di fratellanza a base etica e morale. Grande mistero hanno ricoperto nella storia le logge massoniche soprattutto per le loro riunioni e iniziative. Anche in Abruzzo esistono un gran numero di massoni, mimetizzati nella politica, nell’economia e nelle associazioni. La massoneria è:«patto etico-morale tra persone libere. Un patto da intendersi non come un’operatività socio-politica, ma come tensione collettiva, di tutti gli affiliati alla Massoneria, alla via di perfezionamento delle più elevate condizioni dell’umanità». La Massoneria va oltre le barriere etniche, religiose, ideologiche e politiche. sulla base delle antiche regole stabilite nelle Costituzioni dei liberi muratori del 1723 e alle quali tutte le istituzioni massoniche del mondo fanno riferimento, anche se con alcune differenze dovute a tradizioni locali e storiche. Essa, dal suo sorgere, è costituita da logge, cioè gruppi organizzati di persone che operano insieme con gli stessi scopi e ideali, seguiti da ogni massone del mondo. 

La Costituzione dei Liberi Muratori

James Anderson redasse gli antichi documenti di Logge di oltremare e di quelle di Inghilterra, Scozia e Irlanda, per l’uso delle Logge di Londra. Le regole, da leggere tutt’ora, quando si fanno nuovi Fratelli o quando il Maestro lo ordini. La Costituzione, divisa per capitoli, tratta di Dio e della religione, della legge, della condotta nel lavoro e di tutte le regole da rispettare per essere un “perfetto” massone.

La Massoneria

Sono cinque i punti che racchiudono la definizione di Massoneria: 1) Lo scopo ultimo è il miglioramento dell’uomo e dell’umanità. 2) L’istruzione del massone per mezzo di simboli basati sugli strumenti dei muratori. 3) L’accettazione in una Loggia attraverso una cerimonia di “iniziazione”. 4) L’organizzazione di perfezionamento graduale, in cui i gradi di Apprendista Accettato o Ammesso (A.A.), Compagno di Mestiere (C.d.M.) e Maestro Muratore o Massone (M.M.) sono comuni a tutti i sistemi massonici. 5) Il suo carattere confidenziale e discreto, anche se in certi tempi e luoghi, si manifestò con modalità di segretezza. In sostanza la Massoneria promuove la verità, la tolleranza, la libertà e l’uguaglianza.

 

Dubbi e perplessità

Raccontata così la Massoneria parrebbe quasi un elemento indispensabile per la società moderna ma troppe sono i dubbi e le perplessità che ruotano intorno a questo mondo.

I nomi

Ciò che alimenta domande e dubbi è il segreto in cui si svolgono le riunioni e i nomi di chi vi partecipa. Nomi come Antonio Maccanico, fratello massone, vengono fuori per caso e non perché esista una lista pubblica dei massoni d’Italia. Poi ci sono personaggi come Donato Marra che nel corso del 2009 hanno percepito quale Segretario generale del Quirinale il compenso annuo lordo di 542.439 euro. Tra i nomi dei Massoni italiani che, ad esempio hanno partecipato almeno una volta alle riunioni del “Bilderberg” spuntano Giovanni e Umberto Agenelli, Emma Bonino, Rodolfo De Benedetti, Ferrucio De Bortoli, Claudio Martelli, Mario Monti, Romano Prodi, Corrado Passera, Alessandro Profumo, Gianni Riotta, Sergio Romano, Carlo Rossella, Giulio Tremonti, Walter Veltroni, e Ignazio Visco. In allegato troverete il documento con tutti i nomi dei massoni del 2011. Badate bene, ci sono anche nomi abruzzesi. Ad esempio, Teramo è in mano alla Loggia Delfico. Parrebbe che tale Loggia decida su inchieste da fare e non fare, su politica e magistratura. 

La Massoneria che intimidisce

Il 26 giugno 2013 il sito Dagospia pubblicava alcuni articolati pezzi che traevano spunto da una brutta e scandalosa vicenda.
Tanto più scandalosa in quanto in grado di illuminare dall’interno come le carriere private di alcuni tecnocrati – Fratello Massone contro-iniziato Mario Draghi in testa – siano avvenute con grande aggravio di rischi economici per il denaro pubblico e in vantaggio dei profitti privati di alcune grandi banche operanti come advisors dello stesso Stato italiano. A seguito di questo Dagospia ha ricevuto, secondo alcuni, un “avvertimento” informatico per aver trattato l’argomento. Il sito è stato inaccessibile per diverse ore. «C’è una bomba a orologeria di 8 miliardi di euro di derivati nei conti dello Stato», scriveva il sito, «si tratta di derivati accesi da Mario Draghi, che fu direttore generale del Tesoro tra il 1991 e il 2001». Secondo Dagospia la classe dirigente italiana avrebbe nascosto debiti nei bilanci. «Come nel caso MPS, i derivati del Tesoro italiano sono serviti ad incassare denaro subito e a passare il debito alle generazioni future, un gioco possibile fino a quando non viene scoperto o una crisi economica lo rende impagabile. Si capisce così la ritrosia dei controllori ed i regolatori a sanzionare in maniera esemplare i protagonisti dello scandalo MPS, i silenzi della Banca d’Italia e l’imbarazzo della politica. Come potevano scagliare la prima pietra contro l’uso disinvolto dei derivati coloro i quali li hanno ampiamente usati per costruire la loro immagine di salvatori della patria?» chiede il sito. Poi l’affondo:«La tecnocrazia che ha prosperato intorno al Ministero del Tesoro, da Draghi a Grilli, da Amato a Saccomanni, da Ciampi a La Via, ci ha mentito per anni. Come aveva lasciato capire Luigi Spaventa l’entrata dell’Italia nell’Euro non fu solo virtù ma anche molta furbizia alimentata e fomentata dalle banche d’affari che poi hanno ripagato i “civil servant” con lavori o consulenze lautamente pagate. 

Draghi a Goldman Sachs, Siniscalco a Morgan Stanley, Grilli a Credit Swiss, Amato consulente Deutsche Bank, Linda Lanzillotta a JP Morgan, Gianni Letta a Goldman e così via in un lungo elenco di ex-Tesoro, Draghi-boys and girls che hanno trovato la loro collocazione milionaria fra Londra e Milano. Gli italiani credevano di stringere la cinghia per un interesse superiore, scoprono oggi di essere sottoposti ad una spremitura senza fine per poter dare a questa tecnocrazia senza pudore e senza controlli un passaporto Europeo per avere prestigio e denaro.

 

Le similitudini fra MPS e la Repubblica Italiana non finiscono qui, come nel caso della banca di Siena anche qui i derivati vengono ristrutturati, allungati, stiracchiati con perdite sempre maggiori in un avvitamento impressionante su cui nessuno vuole o può controllare.

 

Durante il più tecnico dei governi (Monti), in soli sei mesi si ristrutturano contratti per 30 miliardi consolidando 8 miliardi di perdite, si pagano 2,5 miliardi a Morgan Stanley (dove lavora un ex Ministro del Tesoro e il figlio di Draghi) e si impone una tassa sulla casa ed un imposta di bollo a milioni d’Italiani».

L’intervista a Elso Simone Serpentini

Serpentini si è sempre occupato di Massoneria e, in special modo, di quella teramana. Lo abbiamo intervistato.

Elso Simone Serpentini è uno scrittore, un filosofo o…un ex elettore di centro destra?

Scrittore, amico della filosofia, ex elettore (e qualche volta anche ex eletto, poche volte) di centro destra.

Cosa non sa la gente di lei?

Molto. Non sa molte cose di me. Molte le sa, non tutte esatte.

In questo momento storico a chi appartiene politicamente la sua anima?

La mia anima? Ma siamo poi certi che esista un’anima? Se la domanda mi invita a dire quale sia il mio orientamento politico, rispondo che sono per una destra sociale. O quanto meno che considero con molto interesse storico il fascismo di sinistra.

Ha sempre combattuto una guerra contro la massonerie. Perché?

Non ho combattuto nessuna guerra contro la massoneria, perché non si può combattere contro un’ombra. Ho cercato solo, da anni, di capire che cosa ci fosse nell’ombra e di dire agli altri, agli interessati almeno, che cosa mi sembrava di aver visto. Però non mi piace nessun tipo di organizzazione segreta e ritengo che la massoneria, essendo segreta, può consentire a male intenzionati di conquistare posizioni di potere, basandosi sul mutuo soccorso tra gli affiliati, al di là del merito e grazie ad una trasversalità di consensi.

La sua scelta di combattere contro i poteri forti lo ha costretto a “scappare da Teramo”.

In effetti a volte mi sono scontrato con i poteri forti, presenti anche a Teramo, ma non sono scappato da Teramo. Se per periodi anche lunghi sto fuori Teramo è solo per questioni familiari.

Serpentini è stato anche editore tv. Perché è finita l’esperienza?

Perché il mio co-editore, ripianando bilanci inevitabilmente in perdita, alla fine conseguì la maggioranza assoluta delle azioni e in pratica prima mi costrinse ad andare via dalla televisione che avevo fondato e poi determinò la fine della televisione stessa.

Chi le ha intralciato il percorso di vita e professionale?

I poteri forti.

Nel suo libro “All’Oriente di Teramo” parla del potere massonico a Teramo.

Sì, Il potere massonico a Teramo è concreto. Nel libro pongo interrogativi e semino indizi. A disposizione di chi vuol tentare di comprenderli e dare della risposte.

Può farmi qualche nome?

Nomi no. Ma sono massoni, a Teramo, non pochi che detengono il potere politico, amministrativo, bancario e finanziario.

Occupano posizioni di rilievo?

Posizioni di grande rilievo. Di massimo rilievo.

La massoneria agisce su due livelli: un primo livello fatto di simboli e un secondo livello fatto di trame oscure.

Sì, La massoneria non può fare a meno di simboli. I simboli sono l’essenza della massoneria ne rappresentano la parte emersa e visibile. La rendono riconoscibile. Le trame oscure, invece, restano oscure e non è facile andare al di là degli indizi.

La massoneria, a suo giudizio, sta controllando anche alcuni fatti giudiziari?

E’ probabile. Personalmente ne sono convinto.

Com’è la situazione massonica nelle altre province abruzzesi?

Nelle altre province abruzzesi la massoneria è perfino più forte e potente. Le logge hanno un maggior numero di iscritti e ci sono più logge di diverse obbedienze.

Cosa può salvare l’uomo dalla massoneria?

La conoscenza. Il sapere. Se riesci a vederla, ma non è facile, almeno capisci, parzialmente, che cosa fa. Ma non sempre puoi evitare le conseguenze delle sue scelte.

di Antonio Del Furbo
 
 
 
Elenco dei massoni d’Italia (2011)

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