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Una donna 95enne se l’è vista brutta. Molto brutta. Rilasciata dall’ospedale di Casoli (Ch) qualche giorno prima in seguito alle precarie condizioni di salute, si è risentita male nella sua casa.
 
A quel punto la figlia della donna ha chiamato il 118 perché preoccupata dallo stato di salute della madre.
“Mamma non è stata bene una notte respirando a fatica” racconta la donna residente a Palombaro (Ch).“Io non sono medico – aggiunge – ma se vedo una paziente che respira male le alzerei la maglietta e con l’apposita macchinetta le sentirei i polmoni. E questa cosa non è stata fatta”.
 
A quel punto il medico avrebbe riferito alla donna che la madre non necessitava di ricovero e che poteva eseguire una terapia a casa. Le danno il foglio con le prescrizioni di antibiotici e, contestualmente, le fanno firmare un foglio.

“Il giorno dopo passata la mezzanotte mamma si aggrava di nuovo” prosegue la donna. Spaventata dall’aggravarsi della situazione chiama la guardia medica che, arrivata sul posto, invita la donna a chiamare nuovamente il 118. Solo a quel punto la figlia dell’anziana signora scopre un fatto che ignorava.

“Il medico mi ha chiesto perché avessi rifiutato il ricovero di mamma. Insomma, io avevo firmato un foglio in cui dichiaravo di non volere il ricovero di mia madre. Io avevo firmato credendo di dichiarare di accettare la terapia prescritta”.

La signora è ora ricoverata presso il nosocomio di Lanciano (Ch) e le sue condizioni sono stazionarie.

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