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Il rinnovamento della politica non è passata né a destra né a sinistra. O meglio: un po’ di facce nuove si sono viste ma sempre eterodirette dalle facce vecchie. A destra, in pieno stile veliniano, hanno sistemato escort e amanti, a sinistra funzionari di partito e compagni di cantine delle rivoluzioni fatte con fave e vino. Poi ci sono loro, i 5 Stelle, che alla critica rispondono con una espulsione. 

Dunque per chi ha voglia di fare, realizzare, creare, non c’è posto. O fai parte di qualcosa o sei fuori. O sei simpatico e frequenti i posti e, specialmente letti giusti o sei fuori. O ti tesseri o sei fuori. Puoi anche essere figlia di Gianni Teodoro e allora le cose cambiano.

Sì perché quel fustaccio di Gianni è molto potente in città e, l’uomo dalle mille alleanze, pare non avrebbe avuto difficoltà a passare a Forza Italia se non fosse stato accontentato dal sindaco. Dagl’inizi degli anni ’90 Teodoro ha zompettato a destra e sinistra: un po’ con il Pd un po’ con Forza Italia, per poi arrivare a creare un suo simbolo collegata ad una lista civica.

La lobby famigliare che pesca voti nell’elettorato del quartiere di San Donato di Pescara, ha occupato il Comune dal 1994 passando per il governo Pace (centrodestra), D’Alfonso (centrosinistra) e Mascia (centrodestra). A lui si sono aggiunti, nel corso degli anni, gli altri due fratelli: Piernicola e Maurizio. Ed ora si aggiunge Veronica. 

 

VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=g-NGVoIGePo&feature=youtu.be

Tratto da “Tutte le scelte della giunta Alessandrini

 

Veronica è la responsabile delle politiche sociali e giovanili della lista Teodoro, i suoi miti sono Falcone e Borsellino” ha spiegato Alessandrini dal palco durante la presentazione dei suoi uomini. “Le chiederemo di trovare gli strumenti per coinvolgere i giovani nella vita politica e amministrativa” ha poi specificato. 

Alessandrini, diciamocelo, è l’ovvietà fatta persona. Chi, caro sindaco, non ha come miti Falcone e Borsellino? Anche io ce l’ho ma certo non ho avuto la fortuna di essere chiamato nella sua giunta perché, come appare evidente, il mio cognome me lo ha impedito. 

Interessante sarebbe capire, tra l’altro, come la figlia di Teodoro possa riuscire a appassionare i giovani alla politica. Veronica potrebbe avvicinarli spiegandogli magari che lei non è l’unica inserita in giunta come figlia di qualcuno ma è in compagnia  di Giacomo Cuzzi, figlio di Gaetano Cuzzi, ex assessore provinciale e storico esponente del partito socialista abruzzese.

Antonio Del Furbo

  

 

 

 

 

 

 

 

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