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L’appuntamento, voluto dalla frangia dissidente del partito, è stato organizzato per individuare i punti che hanno portato alla sconfitta del centro destra in gran parte del territorio nazionale e, soprattutto, in Abruzzo. Toni molto duri nei confronti di Nazario Pagano e Gianni Chiodi.

C’erano quasi tutti: Mauro Febbo, Riccardo Chiavaroli, Fabrizio Di Stefano, Lorenzo Sospiri e Emilio Iampieri. E ancora: Antonio Razzi, Marina Febo e persino il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca. 

Lui, Pagano, seduto tra il pubblico con a destra Antonio Razzi e a sinistra Mauro Febbo. E, all’inizio sul palco, Sospiri junior che gli ha sferrato attacchi da peso massimo. “Non sono d’accordo con nulla di tutto quello che hai dichiarato” ha detto il nipote dell’ex sottosegretario al Ministero dei Trasporti del secondo e terzo governo Berlusconi.

Quindi la volta di Mauro Febbo che gli ha ricordato che “le nomine regionali non devono essere calate dall’alto” e che tali nomine “non sono altro che espressioni del nulla”. Quindi l’affondo:”Abbiamo perso perché abbiamo lasciati soli gli imprenditori, il popolo delle partite Iva e quelli che non ce la fanno più”.

Poi l’analisi spietata di Fabrizio Di Stefano:”D’Alfonso è un mese che sta demolendo la situazione della Sanità e nessuno parla, nemmeno Chiodi”.

 

INTERVENTI DI FEBBO E DI STEFANO

http://www.youtube.com/watch?v=qiZuMoBqS1A&list=UU4WwBPtERIkVAMSWh5h0xuQ 

Grande assente Gianni Chiodi che, come ha riferito lo stesso Pagano, “non ha potuto partecipare per via di una vacanza in famiglia”. Così il povero Pagano è rimasto stretto nella morsa dei nemici giurati che sul palco si sono dati il cambio per annientarlo. Un fuoco incrociato proveniente dal ring con i due pesi massimi della politica e della diplomazia: Sospiri, Di Stefano e Febbo. 

Quindi l’analisi del senatore Antonio Razzi che è convinto che la perdita in dei voti è da attribuire anche a Chiodi che “ha parlato male degli emigrati”.

 

INTERVENTO DI ANTONIO RAZZI

L’ordine di Razzi a Pagano:”La prossima volta che fai un’intervista al giornale fai otto telefonate e confrontati con tutti i parlamentari”.

 

ZdO 

 

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