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In sei hanno seminato per lungo tempo terrore nel luogo simbolo della Pescara bene. Tutti giovanissimi tra i 15 e i 24 anni che sono stati arrestati all’alba dagli agenti della Squadra Mobile di Pescara.

Hanno fracassato mandibole, mandato in ospedale un 24enne semplicemente per svoltare la serata. Avvicinavano con una scusa malcapitati minorenni che venivano condotti in zone isolate della città e lì abbandonati dopo esser stati malmenati e rapinati.

LE ACCUSE

Gli arrestati devono rispondere di numerosi episodi di rapine e pestaggi compiuti a Pescara. In azione due distinte gang composte da minorenni e maggiorenni, giovani locali e stranieri. Gli episodi sono stati configurati dalla questura di Pescara come “come Knock-out (gioco criminale)” che si sono verificati senza moventi particolari. “Chiediamo la massima collaborazione anche degli esercenti e delle vittime perché solo con una azione sinergica e di rete possiamo arrivare a raggiungere i risultati che stiano illustrando ora” hanno aggiunto i dirigenti delle forze dell’ordine.

 

ASSALTO A VIA DEI BASTIONI

Gli arrestati di stamattina sono gli autori degli episodi verificatisi negli ultimi due mesi, tre dei quali nella notte fra il 26 e 27 aprile scorso in via dei Bastioni. Nel primo caso dei giovani aggredirono un 19enne che riportò la mandibola fracassata, con una prognosi di trenta giorni. 

Fra i responsabili, l’albanese Fabjol Berisha, 18 anni, e due minorenni. Nella stessa nottata un 24enne pescarese, Fabrizio De Florentiis, senza motivo apparente sferrò un pugno in testa ad un coetaneo che fu ricoverato in Neurochirurgia. Ferite più lievi per un altro giovane aggredito dal De Florentiis e dai suoi amici. La stessa notte, in un analogo episodio due giovani, uno del pescarese e uno di Sulmona (L’Aquila) furono aggrediti da un giovane di etnia rom di 17 anni, poi denunciato alla Procura dei Minori dell’Aquila. Le altre aggressione, avvenute un mese prima, sono state messe in atto dalla “banda della Multipla”, ragazzi che dopo i loro atti criminali, fuggivano con il modello di macchina indicato dalle “vittime”. 

Il primo bersaglio della gang fu un 17enne che si trovava dinanzi una discoteca per promuovere la vendita di alcuni biglietti. Il ragazzo fu subito trasportato in ospedale per un trauma cranico. L’autore dell’aggressione, l’albanese Elvis Neziri (20) è stato arrestato. Due giorni dopo la stessa banda ferì un altro 17enne, minacciandolo di morte, dopo averlo convinto a salire sulla loro auto. Anche lui ferito alla testa e ricoverato nel nosocomio pescarese.

EX FIDANZATO DELLA FIGLIA AGGREDISCE IL PADRE

Gli altri episodi, tra cui il pestaggio di un giovane dinanzi un locale di via Paolucci e la brutale aggressione commessa pochi giorni fa a S. Filomena dove un uomo è stato aggredito dall’ex fidanzato della figlia (un giovane albanese) dopo essere andato a testimoniare in Tribunale proprio contro il ragazzo accusato di sottrazione di minore, sono stati chiariti in mattinata dagli inquirenti. Intanto il Pm presso il Tribunale dei Minori dell’Aquila Antonio Altobelli, ha disposto l’arresto per un 17enne coinvolto in due episodi criminosi. Misura cautelare in carcere anche per un 16enne accusato della rapina del 29 marzo, mentre per un 14enne è stata applicata la medesima ordinanza presso una Comunità. I reati contestati ai sei maggiorenni e minorenni arrestati sono quelli di rapina aggravata in concorso e con possesso di armi improprie e lesioni volontarie.

WEEKEND SOTTO SCORTA

Proprio nei due prossimi week-end, a Pescara vecchia ci sarà una operazione di alto impatto, con l’impiego di decine di uomini di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani che vigileranno per diverse ore attorno alla zona di Portanuova. 

ZdO

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