Spread the love

Tommaso Coletti quando l’abbiamo intervistato qualche mese fa ci disse che non ricordava nulla riguardo spese e gioielli acquistati con carta di credito. O meglio. La questione a lui appariva tutta sotto controllo e non aveva nulla di cui preoccuparsi.

Tommaso Coletti quando l’abbiamo intervistato qualche mese fa ci disse che non ricordava nulla riguardo spese e gioielli acquistati con carta di credito. O meglio. La questione a lui appariva tutta sotto controllo e non aveva nulla di cui preoccuparsi.

La Gdf, infatti, continua a indagare sulle spese della Provincia di Chieti dopo un esposto partito dagli uffici interni dell’ente. Lanciata la notizia all’epoca da primadanoi, l’inchiesta si contorna di altri elementi. La giunta Coletti fu inadempiente rispetto ad alcuni versamenti sull’Inpdap e sull’Irap. Per il primo caso si tratta di 3 milioni di euro più 700mila di sanzioni mentre per la seconda di un milione e trecentomila euro e al quale vanno sottratti gli 800mila euro che l’attuale  presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, ha versato nei giorni scorsi riferibili agli anni 2008 e 2009. Ancora. Fondi a disposizione dei Gruppi politici furono utilizzati per spese anomale e per un complessivo di 40mila euro. Tra gli acquisti smartphone per consiglieri e cene elettorali. Riguardo alla carta di credito di Coletti, tramite gli estratti conto forniti dalla Provincia, la Guardia di Finanza ha contattato gli esercizi presso il quale sono stati fatti gli acquisti.  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia