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I carabinieri sono arrivati a palazzo Silone all’Aquila, ovvero nella sede della Giunta regionale. In questi minuti i militari stanno sequestrando documenti relativi alla gara per l’affidamento della ricostruzione di palazzo Centi.

Sono oltre venti i carabinieri impegnati nell’operazione e l‘inchiesta è coordinata dalla procura della Repubblica del capoluogo abruzzese. Secondo quanto si è appreso, il presidente è coinvolto insieme ad altre quindici persone tra funzionari e imprenditori. Le perquisizioni sono in atto anche ai domiciliari in diverse città d’Abruzzo. Oltre che dai carabinieri, l’indagine è portata avanti anche dalla polizia di Stato. L’indagine è iniziata nel novembre 2015.

L’appalto di Palazzo Centi

Dopo un iter molto lungo, la gara per l’appalto pubblico da 13 milioni di euro, a cui hanno partecipato 29 grandi imprese, è stata aggiudicata alla ditta Edil Costruzioni Generali Srl di Isernia con un ribasso del 35,017 per cento.

Il via libera della Regione alla gara

Pochi giorni fa l’amministrazione regionale aveva dato il via libera alla congruità degli atti di gara, compreso il ribasso stesso.

La nota dell’ufficio stampa della Regione

“Gli argomenti per i quali sono state individuate ipotesi di reato – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, sono il cantiere dei lavori di Palazzo Centi a L’Aquila; un intervento non ancora precisato riguardante la città di Penne; interventi, al momento solo quantificati e ipotizzati come priorità a seguito di legittime pressioni e denunce dei cittadini, di rigenerazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara”. D’Alfonso precisa, “mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e auspico una loro rapidissima definizione”.

D’Alfonso su Facebook:”Estraneo a tutte le vicende”

“Questa mattina ho appreso che è in corso una verifica del mio operato da parte della Procura della Repubblica di L’Aquila per tre distinte vicende” scrive sul profilo Facebook D’Alfonso. 

“Ritengo che la mia posizione sia assolutamente estranea a qualsivoglia fattispecie di reato e auspico un espletamento rapidissimo di ogni indagine. Ho fiducia nell’operato della magistratura così come ne avevo in passato, quando è stata sempre accertata la liceità delle mie condotte amministrative”.

Palazzo Centi

L’edificio di palazzo Centi, si trova nel cuore del centro storico dell’Aquila, in piazza Santa Giusta. La sede della Regione fu acquisito al patrimonio della Regione Abruzzo nel 2002 e poi sottoposto a un restauro. Dopo il terremoto del 6 aprile del 2009, ha riportato danni notevoli. 

I fondi

Il totale dei 13 milioni di euro per i lavori di restauro, sono arrivati in parte dalla rimodulazione del primo programma stralcio di ricostruzione degli edifici pubblici (3mln) e altri dalla delibera Cipe (10mln).

Il bando

Dunque, il bando è stato pubblicato il 7 maggio 2015 sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea, con scadenza il 16 luglio, ma poi posticipata al 27 agosto. La consegna dei lavori dovrebbe avvenire ad aprile 2018, ovvero 730 giorni dall’appalto.

Quando D’Alfonso diceva…

“l’esecuzione dei lavori non sarà affidata alla distrazione ma sarà oggetto di vigilanza scrupolosa, di attività ripetuta di presenza, di sopralluogo, di misurazione, di capacità di indirizzo e di direzione delle competenze, non solo interne, che verranno utilizzate”. 

La delibera non pubblicata

E proprio la delibera numero 7 riguardante la “Valorizzazione e messa in sicurezza degli alloggi Ater in via Salara Vecchia e in via Caduti per Servizio nel comune di Pescara; adozione dei progetti di manutenzione straordinaria”, non fu pubblicata sul sito internet della Regione. 

L’ennesima precisazione di D’Alfonso su Facebook

“Ho ricevuto questa mattina due richieste di proroga delle indagini: una riguardante la città di Penne (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 18/11/2015) e una per lavori – solamente preventivati – alle case popolari Ater di Pescara (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 8/7/2016). Contestualmente è stato recapitato un altro documento (“Ordine di esibizione di atti e documenti”) con il quale è stato notificato alla Regione Abruzzo che sul cantiere di Palazzo Centi a L’Aquila è in corso un procedimento penale nei confronti di 7 persone, in ordine alle quali si è compiuta acquisizione documentale; tra queste NON compare il mio nome.”

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