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La rete è nata per unire “tutte le persone che promuovono la pratica vaccinale riconoscendone la fondamentale importanza”. Ed è per questo che per loro la morte di una persona anziana è del tutto normale.

“Molti si chiederanno perché non comunichiamo in merito alle presunte morti attribuibili al vaccino antinfluenzale Fluad – scrivono sulla propria pagina Facebook i responsabili di Riv dopo essere stati sollecitati dai propri lettori a darne notizia – . Non comunichiamo perché, a nostro parere, a 90 anni la morte di una persona non è una novità, né è notizia degna di commenti“. E aggiungono:”Sapete quante persone muoiono al giorno in Italia? Non ci sembra strano che a qualcuno succeda di morire a ridosso di una vaccinazione“.

Tutto normale, quindi, se una persona, in buona fede, si reca dal proprio medico per una vaccinazione e dopo qualche giorno muore. È la vita bellezza e un pensionato morto, forse, è anche un bene per l’umanità. Chissà. Ma una rete informativa di questo genere non dovrebbe presentare ai lettori questioni che stanno, nel bene e nel male, riguardando il settore?

Riv però è in grado di superarsi e scavare il fondo con i propri ragionamenti:”non ci sorprende che il Codacons abbia deciso di presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica, diffidando il Ministero dal proseguire nella campagna vaccinale”. Non poteva mancare l’attacco alla politica:”Né ci stupisce che il PD abbia presentato un’interrogazione urgente al Ministro della Salute. E vogliamo parlare della (poca) competenza con cui quelli di AIFA stanno comunicando gli eventi?“.

Dunque la profonda analisi su ciò che sta accadendo:”Lasciamo che tutti si sfoghino un po’… lasciamo che siano riesumati cadaveri, considerato che è partita la caccia al ‘vaccino killer’… noi parleremo quando questo teatrino avvilente sarà terminato“.

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Peccato che quelli di Riv non tengano in considerazione il fatto accaduto a qualche 68enne perfettamente sano e morto dopo 20 minuti dal vaccino. E a chi, come Monica, fa notare che forse ci vorrebbe:”Un po’ di rispetto per coloro che pensavano di fare il proprio bene e invece si sono lasciati uccidere” e che:”il sarcasmo che utilizzate dimostra ancora una volta il vostro cinismo e quanto una vita umana non valga nulla di fronte ai profitti economici” gli esperti della rete informativa rispondono:”evidentemente i modi aggressivi e l’istinto ti impediscono di vedere oltre il tuo naso”.

 

Antonio Del Furbo

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