Spread the love

Un paziente di 65 anni affetto da tumore al colon e al rene, e’ stato sottoposto a un complesso e delicato intervento chirurgico con tecnica robotica.

«Un nuovo primato per l’ospedale di Chieti, che offre un contributo importante alla letteratura scientifica grazie alla capacità di coniugare innovazione tecnologica e qualità tecnica: nei giorni scorsi un paziente di 65 anni, affetto da una doppia neoplasia del colon destro e del rene destro, è stato sottoposto a un complesso e delicato intervento chirurgico con tecnica robotica». È quanto si apprende da una nota dell’ufficio stampa della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti. «L’intervento è stato eseguito dalle Equipe di Chirurgia generale a indirizzo oncologico e di Urologia, rispettivamente dirette da Pierluigi Di Sebastiano e Luigi Schips. Tutto l’intervento è stato effettuato con tecnica robotica, un aspetto questo che ne sottolinea l’interesse scientifico, visto che in letteratura si contano pochi casi di approccio combinato robotico. Il decorso post operatorio del paziente, dimesso dopo appena sei giorni di degenza, è andato avanti senza complicazioni e senza necessità di compensare le perdite ematiche con trasfusioni, spiega la nota, grazie alla ridotta invasività della tecnica robotica. L’utilizzo del robot consente la chirurgia organ preserving – sottolinea nella nota Di Sebastiano – possiamo cioè risparmiare il tessuto sano grazie all’estrema precisione dello strumento e alla visione magnificata e tridimensionale, che tra l’altro è utile anche a contenere le perdite di sangue nel corso dell intervento». La valenza conservativa della tecnica robotica viene evidenziata anche da Schips:«Abbiamo salvato il rene – tiene a precisare l’urologo – asportando solo la parte infiltrata dalla lesione neoplastica. Un risultato che non sarebbe stato possibile facendo ricorso ad altre tecniche. È comunque stata un’esperienza assai positiva, un bel lavoro di Equipe, che ha visto due gruppi di lavoro coordinarsi nella tecnica robotica». All intervento, oltre ai due Direttori delle rispettive unità operative, hanno preso parte anche Francesco Di Mola, per la parte di chirurgia generale, e Luca Cindolo, per la parte urologica. Il robot chirurgico Da Vinci è in dotazione all’ospedale di Chieti dall’inizio dell’anno: finora e’ stato impiegato in circa 30 interventi, per la maggior parte di chirurgia urologica e generale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia