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La piccola ha vinto la sua prima battaglia e potrà raggiungere presto gli Spedali di Brescia per iniziare la cura con il metodo del professor Davide Vannoni. Dopo l’appello a Papa Francesco e una guerra giudiziaria fatta di ricorsi, Andrea Sciarretta, papà di Noemi, è contento e dice:”Bellissimo, è una gioia immensa”.

La piccola ha vinto la sua prima battaglia e potrà raggiungere presto gli Spedali di Brescia per iniziare la cura con il metodo del professor Davide Vannoni. Dopo l’appello a Papa Francesco e una guerra giudiziaria fatta di ricorsi, Andrea Sciarretta, papà di Noemi, è contento e dice:”Bellissimo, è una gioia immensa”. I giudici dell’Aquila, dopo aver bocciato la richiesta di cure per Noemi, oggi hanno cambiato idea pronunciandosi a favore. L’ordinanza è definitiva. Il giudice del lavoro, Anna Maria Tracanna, aveva rigettato il 25 novembre il ricorso d’urgenza presentato dai genitori della piccola. Oggi il colpo di scena. A questo punto sarà necessaria una corsa contro il tempo perché, se le cose restano così, Noemi potrà curarsi a Brescia tra 4 anni vista la lunga lista d’attesa. Sono già 8 i malati deceduti per le mancate cure. Poi ci sono storie come quella di Giovanni Procentese, che come abbiamo riportato nell’articolo “Giovanni Procentese, il bimbo condannato a morire“, continua a subire un’atroce ingiustizia. La tanto vituperata politica, questa volta, ha dato il meglio di se stessa, specialmente a livello regionale. Per questa volta, almeno, non infamiamola.

Antonio Del Furbo


 

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