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La dichiarazione fatta a Zone d’Ombra tv dal dottor Andolina è una tappa importante per la vicenda Stamina. Ora le carte ci sono e consegnate nelle mani degli esperti che devono valutare la terapia e, eventualmente, avviare la sperimentazione anche a Pescara. L’attenzione si sposta, quindi, esclusivamente sul livello tecnico e scientifico. La politica c’entra poco o niente. Gli esperti riusciranno a fare una valutazione serena e, soprattutto, senza pressioni esterne?

La dichiarazione fatta a Zone d’Ombra tv dal dottor Andolina è una tappa importante per la vicenda Stamina. Ora le carte ci sono. “I dati scientifici sulla metodica li ho consegnati oggi” chiarisce Andolina e sono state consegnate nelle mani degli esperti che devono valutare la terapia e decidere, eventualmente, l’avvio della sperimentazione anche a Pescara. L’attenzione si sposta, quindi, esclusivamente sul livello tecnico e scientifico. La politica c’entra poco o niente. Gli esperti riusciranno a fare una valutazione serena e, soprattutto, senza pressioni esterne?

“Ora troveranno altre scuse” annuncia Andolina rispondendo alla nostra domanda sul futuro di Stamina in Abruzzo. “Grazie all’interessamento di una famiglia abruzzese (i genitore di Noemi) del Papa e anche della politica, Stamina è riuscita ad entrare in Abruzzo” aggiunge ancora il medico. “Ora – prosegue – ci hanno richiesto nuove informazioni e le abbiamo consegnate”. 

Il dottor Andolina preferisce non fare nomi degli attori coinvolti perché “ogni volta che l’ho fatto le persone sono morte”. 

Ora, nelle mani del presidente Chiodi c’è un’ottima opportunità da sfoderare in campagna elettorale: quella di portare sul tavolo politico i risultati ottenuti in questa vicenda. Avrebbe terreno facile Chiodi in quanto il suo possibile sfidante alle elezioni, Luciano D’Alfonso, è completamente disinteressato alla questione Stamina. 

 Alla domanda se in Israele Stamina aprirà il suo laboratorio Andolina risponde chiaramente:”La mafia ha superato l’Atlantico minacciando il collega di Miami ed ora è riuscita a spaventare persino gli israeliani che di solito non hanno paura. Una telefonatina da Roma spaventa anche Tel Aviv”.

Antonio del Furbo

 

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