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Tutto avvenuto in pochissimo tempo da una banda di giovani nord africani che ha messo a segno i colpi nella zona della stazione Termini.

Questa volta le vittime di questa brutta esperienza sono stati il senatore del Movimento 5 Stelle Gabriele Lanzi e un giudice della Corte di Cassazione.

Due componenti della banda sono stati presi e arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso. Si tratta di un algerino di 20 e un altro di 27 anni della stessa nazionalità. Il terzo è ancora ricercato.

I ladri hanno messo a segno il colpo prima sul magistrato e poi sul senatore.

Il giudice stava pranzando in un ristorante vicino alla stazione. A un certo punto, al momento di pagare, il giudice della Cassazione si è accorto che la sua valigetta 24 ore era sparita. Dentro c’erano dei documenti riservati e gli atti di un convegno al quale avrebbe dovuto partecipare. Poco dopo è toccato all’onorevole Lanzi. Il senatore grillino stava cercando un taxi in via Amendola e in quel momento si è avvicinato a lui un ragazzo per chiedergli un’indicazione stradale mentre un altro giovane faceva da palo. Ma era una scusa. Un attimo di distrazione è costato caro a Lanzi perché è arrivato un altro componente della banda che ha portato via i bagagli che il politico aveva con sé. All’interno c’erano un pc, un iPad e alcuni documenti. La banda si è poi allontanata.

Subito dopo i furto, il senatore è andato dalla polizia. Gli agenti hanno setacciato le strade vicino alla stazione, dopo aver riconosciuto i responsabili dei furti. Hanno identificato un algerino e hanno notato che aveva con sé le chiavi con il logo di un bed and breakfast. Una volta giunti nell’alloggio, hanno trovato gli oggetti rubati a Lanzi e alcuni documenti del magistrato.

Di admin

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