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Il sindaco si dice tranquillo e sereno. Anzi annuncia:«Lunedì, se ci saranno gli estremi, avvierò una tutela legale»

«Abbiamo ricevuto questa mattina il documento di sequestro» chiarisce Antonio Luciani sindaco di Francavilla al Mare, riguardo al presunto abuso del taglio dei tigli di viale Nettuno. Secondo lo stesso Luciani ci sarebbero stati errori nel valutare la questione e si dice pronto a chiarire tutto lunedì al pm Falasca. Nonostante un’interpellanza parlamentare, sollecitazioni al Corpo forestale, una delibera della Regione Abruzzo e del Consiglio provinciale il sindaco precisa che i lavori saranno comunque portati avanti. «La mia Giunta, tagliando i tigli, avrebbe creato un danno al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale. Viene citata, al riguardo, una guida del Touring Club del 1933 per dimostrare il valore storico dei tigli. L’autore dell’esposto fa finta di non sapere che i tigli sono stati piantumati negli Anni ‘50, ‘60 e ‘70 dopo la Seconda guerra mondiale». Poi, nell’intervista, Luciani ci fa vedere una lettera protocollata del Ministero per i beni e le attività culturali dove si legge che:«Viale Nettuno non è tutelato da nessun vincolo e non sembrano ricorrere i presupposti nelle condizioni per consentire alla Soprintendenza l’adozione degli interventi cautelari richiesti». Insomma, la partita è tutt’altro che finita.

di Antonio Del Furbo

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