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Un gruppo di ricercatori giapponesi del Riken Center for Life Science Technologies ha identificato una nuova mutazione associata a una migliore sopravvivenza al tumore del polmone.

Un gruppo di ricercatori giapponesi del Riken Center for Life Science Technologies ha identificato una nuova mutazione associata a una migliore sopravvivenza al tumore del polmone.

La mutazione è correlata a una maggiore incidenza di cancro polmonare tra le donne non fumatrici ma anche a tassi superiori di sopravvivenza tra tutti i pazienti affetti dalla patologia. Si tratta di un polimorfismo a singolo nucleotide in un gene che protegge le cellule dallo stress ossidativo trovato quattro volte piu’ frequentemente nelle donne rispetto agli uomini.

Per arrivare a queste conclusioni lo scienziato Toshihisa Ishikawa e il suo team hanno analizzato il DNA di pazienti con carcinoma polmonare primario e hanno scoperto che le donne non fumatrici con due copie dell’SNP (-617A) nel gene NFR2 hanno un’incidenza significativamente più alta di adenocarcinoma del polmone rispetto ai maschi omozigoti non fumatori. I pazienti di entrambi i sessi affetti dal tumore omozigoti per lo stesso SNP nel gene NRF2 sopravvivono molto meglio al tumore polmonare. L’indagine è stata pubblicata sulla rivista ‘Plos One’.

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