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Toglieteci tutto in Italia ma non la municipale. Altrimenti come facciamo a ridere?

Il caso sta dando tante soddisfazioni a chi poco sopporta il Corpo dei vigili urbani dopo che il caso è uscito fuori dalle mura di Agropoli, comune in provincia di Salerno.

Il fatto. L’auto dei vigili è stata fermata ad un posto di blocco e multata dagli agenti della polizia stradale. Ad essere sanzionata è stata proprio la vettura che montava a bordo lo Scout Speed, il nuovo autovelox mobile utilizzato dal comune di Agropoli.

I vigili stavano effettuando attività di controllo nei pressi dello svincolo Agropoli Sud della Cilentana quando è incappata nel posto di blocco della Stradale di Vallo della Lucania. Le facce dei vigili saranno diventate bianche come i loro berretti quando si sono visti estrarre dinanzi agli occhi la paletta e di essere intimati allo stop. A quel punto gli agenti della stradale hanno chiesto patente e libretto e dopo un accurato controllo dei documenti sono uscite fuori delle gravi irregolarità. Parrebbe, infatti, che l’auto, benché recante la scritta Polizia Municipale, non risultasse di proprietà del Comune. Per gli agenti, quindi, il mezzo violava specifiche prescrizioni del codice della strada.

Sull’accaduto, ovviamente, il Comune e il comando dei vigili sono rimasti muti. Il Comune, comunque, avrebbe preso a noleggio non solo l’apparecchio Scout Speed, ma anche la Fiat Punto su cui è montato e la taratura dello strumento.

Premesso che l’operato della nostra Polizia locale viene svolto in piena regolarità e legittimità – ha dichiarato Il sindaco Adamo Coppola – resto molto deluso del comportamento osservato dai poliziotti. La loro azione è stata compiuta in un’ottica completamente opposta a quella che dovrebbe essere la normalità”. 

E sulla questione non poteva mancare il comunicato dei sindacati.

“Le scriventi Organizzazioni Sindacali, quali diretti interlocutori dei rispettivi Coordinamenti di Polizia Locale dopo aver appreso ed avuto conferma dell’inverosimile ed inaccettabile vicenda accaduta a danno di pattuglia operativa della Polizia Municipale di Agropoli, che tra l’altro sta avendo purtroppo anche vasta risonanza mediatica, vede perdente solo ed unicamente Stato e con esso tutte le recenti politiche di partecipazione alla sicurezza integrata tanto raccomandate e sollecitate nell’ultimo incontro del Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica tenuto presso la Prefettura di Salerno il 20 agosto 2017 alla presenza del Sig. Prefetto e del Sig. Questore di Salerno”.

Il comunicato continua e ci va giù pesante:

“Rimane oltremodo paradossale l’atteggiamento al limite dell’oltraggio tenuto da altri serventi dello Stato nei confronti della Polizia Municipale di Agropoli, e con essi delle istituzioni locali rappresentate, oggetto di un ingiustificato controllo che appare radicato sul territorio locale, mentre erano intenti a svolgere in divisa e con veicoli d’istituto le medesime misure di prevenzione di polizia di prossimità. L’aria di spavalderia placata con la saggezza degli appartenenti della Polizia Municipale, ha evitato di generare inutili tensioni in luogo pubblico, ed il tutto, crediamo generato per irresponsabilità soggettiva di pochi, dimostra l’intento di delegittimazione delle istituzioni locali e con esso il tentativo di demolizione delle funzioni quotidianamente assicurate da tutti gli appartenenti ai Corpi della Polizia Locale. Chi ostenta a tanto, se ne dovrà fare ragione, a Noi danno maggiore forza per continuare a richiedere di riposizionare nell’alveo della dignità giuridica e costituzionale il Lavoro della Polizia Locale, con pari dignità di riconoscimento giuridico ed economico della Legge 121/81. Alle Autorità in indirizzo, si chiede appropriato intervento al fine di verificare il configurarsi di qualsiasi violazione di legge, direttamente connessa all’interruzione del servizio di polizia stradale comandata dalla competente Autorità Locale.”

Insomma, per Cgil FP, Cisl Fp e Uil Fp guai a toccare i vigili. I sindacati parlano parlano addirittura di deligittimazione di un Corpo che stava effettuando misure di prevenzione”.

Mannaggia, peccato che in Italia della prevenzione dei vigili non se ne sia accorto nessuno. 

Dal primo gennaio a metà luglio in Italia si sono verificati 39.049 incidenti, il 3,5% in meno del 2016, quando nelle stesso periodo furono 40.466. Nonostante questo, l’aumento del numero dei morti è costante e si attesta a +2,9% con le vittime passate da 745 a 800. Anche il numero degli incidenti mortali, dal primo giugno al 30 giugno, è passato dai 695 dello stesso periodo dell’anno scorso ai 727 del 2017.

E non è finita qui. A preoccupare c’è un altro dato: a fronte di una diminuzione del 10,5% del totale delle infrazioni, con un calo di quelle relative all’eccesso di velocità del 26,8%, sono aumentate del 15,1% quelle per l’uso del cellulare alla guida (dalle 23.011 elevate dal 1 gennaio al 30 giugno 2016 si è passati alle 26.948 del 2017).

Dati, questi, diffuso proprio dalla Polizia stradale che, speriamo, la muncipale al seguito dei sindacati non proceda ad arrestarli. 

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