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Luciano scende in campo. Ha deciso. Hanno deciso. Il partito è con lui. I procuratori sono con lui. È stato benedetto da Nicola Trifuoggi e dal sempre dimissionario Massimo Cialente. Il sindaco dell’Aquila, pare, lo abbia benedetto tra la ventottesima e la ventinovesima dimissione da sindaco. Dopo la benedizione, Massimo si è dimesso da se stesso. Ancora.

Luciano scende in campo. Ha deciso. Hanno deciso. Il partito è con lui. I procuratori sono con lui. È stato benedetto da Nicola Trifuoggi e dal sempre dimissionario Massimo Cialente. Il sindaco dell’Aquila, pare, lo abbia benedetto tra la ventottesima e la ventinovesima dimissione da sindaco. Dopo la benedizione, Massimo si è dimesso da se stesso. Ancora.

Intanto Luciano, unto dal Signore, ha iniziato, si fa per dire perché in realtà non ha mai smesso, la sua campagna elettorale. Ha deciso di scendere in campo e zappare. “D’Alfonso scende in campo, ‘Pezzopane e Chiodi, sfido i migliori’ urla ‘Abruzzo web’. Nel frattempo Luciano è già passato su ‘Rete 8’ a parlare del suo ‘tre assi’ e a specificarci tutte le questioni meccaniche. Brividi. 

Passeggiando nel giardino del Getsemani a Gerusalemme, Luciano ha espresso parole d’amore e fratellanza nei riguardi di Chiodi:”Di sicuro è stato un presidente che non si è risparmiato nell’espressione della volontà“. Poi, dopo un’ora di riflessione, ha aggiunto sempre ad ‘Abruzzo web’:”voglio fare una legge su L’Aquila capoluogo, come quella su Roma capitale, e impegno per sveltire le attività di ricostruzione di competenza della Regione”. Luciano ha vinto “non perché mia madre si fosse unita nel sonno con qualche divinità, ma perché ho assunto impegni e li ho mantenuti, partendo da un paesino e da una famiglia umile senza doppi cognomi”. E se, a sua insaputa, la zia si fosse unita nel sonno con qualche divinità senza dirglielo come nel caso dei soldi per campare?

Domani inizierà a girare in Abruzzo con camion, bicicletta, quaderni e altoparlanti: non ci sarà scampo per nessuno. Di Trifuoggi che pensa? “Queste personalità ci aiuteranno con sottolineature, suggerimenti, idee per programmare la Regione 2014-2019″. Tradotto: lo vedrei bene nella mia squadra di governo regionale e non è detto che non lo tiri dentro.

IL POST DALFONSIANO

Su Facebook, dopo essersi fatto in pochi giorni il giro di quasi tutte le emittenti abruzzesi, scrive:”Da oggi vorrei chiedere un aiuto particolare: mi supportate a rilevare situazioni di affanno economico, territoriale che secondo voi devono meritare tutta un’altra attenzione da Regione Abruzzo? Lo sforzo deve puntare a cogliere situazioni di disagio collettivo derivanti da una struttura pubblica abbandonata o superata, perché privata delle attenzioni necessarie, oppure punti di forza esistenti nei diversi territori regionali, ma trascurati dal pubblico potere. Osservate e scrivetemi. Illuminate ciò che non va e anche ciò che potrebbe funzionare di più, se ci fosse la premura giusta della principale ‘Amministrazione Decentrata’!”. L’uomo che la stampa locale tratta come quella nazionale il rampollo di casa Berlusconi Matteo Renzi, sprona i cittadini-elettori a segnalare situazioni abbandonate dalla politica. La ‘principale amministrazione decentrata’ sarebbe la Regione.

Alla faccia della velocità e della nuova consapevolezza di comunicazione.

ZdO




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