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Dopo il record dei mille assunti in tre anni il sindaco di Napoli non si accontenta e rilancia.

Palazzo San Macuto appare quasi come un’agenzia di collocamento piuttosto che come un Comune. Dunque, l’ex pm ha pensato bene di preparare un po’ di regali per i suoi concittadini in vista del Santo Natale. Da chiarire i ruoli però: per alcuni napoletani il ruolo sarà attivo, per altri passivo.

Sì perché il sindaco ‘non dimessosi’ dalla magistratura, poi dimessosi dal Parlamento di Strasburgo, dopo essersi dimesso dalla presidenza della commissione del Parlamento Europeo con l’incarico di controllo del bilancio comunitario e non dimessosi da sindaco dopo essere stato condannato dal tribunale di Roma, infornerà negli uffici comunali 16 dirigenti. Da pagare, tra l’altro, profumatamente.

Gli uomini ‘attivi’ saranno selezionati direttamente da ‘mister toga in aspettativa’. “Niente concorso, niente meritocrazia”. E questo è solo un antipasto perché i grossi numeri arriveranno con la seconda tornata di assunzioni: altri 72 arriveranno presto con contratto a tempo indeterminato.

E questi numeri si fanno largo dopo che, in precedenza, a Napoli sono stati assunti 370 maestri elementari e altri 302 assunti stabilmente dal Municipio del capoluogo. E ancora. Dovevano essere assunti 30 dirigenti nel 2013 ma il ministero dell’Interno non autorizzò la spesa e gli assunti divennero 18. Ed infine 293 dipendenti di alcune società che gestivano la raccota rifiuti che lavoravano in appalto con l’Asìa e passate direttamente in Asìa. Totale: 1088.

E io pago.

ZdO

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