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Il terrore è tornato a colpire in Europa, e questa volta nel cuore di Barcellona.

Intorno alle 17 un furgone è piombato su una folla di decine di cittadini e turisti lungo la Ramblas, proprio al centro della città. Sono, al momento, tredici le vittime accertate. Decine i feriti, di cui alcuni gravi, inclusi alcuni bambini. Queste le prime immagini.

L’attwetnato porta lo stesso comune denominatore di quelli portati a termine da Nizza in poi: utilizzati sempre e solo veicoli – camion, van o auto – codificati e suggeriti nel magazine on line dell’Isis ‘Rumiyah’ del novembre 2016, l’anno in cui i miliziani misero a segno le stragi di Nizza e di Berlino.

Il furgone viaggiava a 80 km orari e ha proceduto per 500 metri travolgendo i pedoni sulla Rambla. Il mezzo era arrivato sulla passeggiata della città catalana da via Pelai e si è fermato nell’area del Teatro Liceo.

L’autista ha cercato di investire più pedoni possibile, procedendo a zig zag. All’interno del furgone sarebbe stato rinvenuto un passaporto spagnolo appartenente a un uomo di origini mediorientali.

La polizia, però, non conferma e chiede silenzio per permettere agli specialisti di lavorare al meglio.

Identificato e arrestato chi ha affittato il furgone Il van: si chiama Driss Oukabir. 

Intanto c’è timore per la vita di un italiano: si tratta di Bruno Gulotta, residente a Legnano, in Lombardia, che era in vacanza nella città catalana con la moglie e i figli. Gulotta, 35 anni, al momento dell’attacco si trovava sulla Rambla e sarebbe rimasto ucciso dal furgone killer che è piombato sulla folla provocando almeno 13 morti. L’ambasciatore a Madrid conferma il ferimento di tre connazionali, due dei quali già dimessi dall’ospedale ed uno ricoverato per fratture.

Terroristi uccisi dalla polizia

Erano cinque i terroristi e sono stati tutti uccisi dalla polizia la notte scorsa a Cambrils: i kamikaze stavano preparando un altro attentato a Barcellona.

Rambla riaperta al pubblico

La Rambla di Barcellona è stata riaperta al pubblico dopo essere stata completamente ripulita durante la notte.

Ci sono al momento tre arresti legati alla strage di ieri a Barcellona e all’attacco avvenuto nella notte a Cambris, nella provincia catalana di Tarragona, ma è ancora in fuga l’autore materiale della strage sulla Rambla. Lo riferisce La Avanguardia, spiegando che a Cambrils è stato arrestato un cittadino di Ceuta legato all’esplosione avvenuta all’alba di giovedì a Alcanar (Tarragona) in una abitazione in cui venivano confezionati esplosivi; il secondo è Driss Oukabir Soprano, di origine marocchina, arrestato dopo essersi presentato in un commissariato assicurando di aver subito un furto di documenti poi usati per noleggiare il furgone usato sulla Rambla: l’uomo ha precedenti per abusi sessuali; la terza persona è stata arrestata ad Alcanar ed è un uomo collegato alla casa dove si confezionavano esplosivi.  

Nuovo attacco  

La scorsa notte c’è stato un nuovo attacco nella località turistica di Cambrils, legato a quello della Rambla. Lo ha detto il ministro regionale degli Interni della Catalogna Joaquim Forn alla radio RA C1 nelle prime ore del mattino.  

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