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Finalmente qualche notizia buona arriva anche per il cittadino medio vessato, tanto per cambiare, dallo Stato che tutto toglie e nulla dà. In Italia.

di Antonio Del Furbo

Se ancora non si è capito, quest’anno il canone Rai sarà addebitato nella bolletta elettrica alla ‘modestissima’ cifra di 100 euro. Solo per quest’anno è prevista una prima maxi-rata di 70 euro che ricadrà sulla bolletta di luglio. A partire dall’anno prossimo, si pagheranno 10 euro al mese, da gennaio a ottobre.

E fin qui tutto chiaro, visto che mamma Rai ci ha bombardato di spot e spottini sull’argomento. Ma la domanda è: la pensionata di Castelpizzuto sa che potrebbe essere esente dal pagamento del ‘canonino’? Ho i miei dubbi, ovviamente. Ecco, quindi, che contribuisco, da umile blogger che giornalmente percorre la via della redenzione, a portare la parola che mamma Rai evita di mettersi sulle spalle. 

 

LEGGE DI STABILITA’ 2016

La novità introdotta dalla legge di stabilità 2016 è quella della presunzione di possesso dell’apparecchio televisivo quando esiste un’utenza elettrica nel luogo in cui il soggetto risiede anagraficamente. Attraverso il modello riportato in basso, tutti i cittadini che risultano titolari di un’utenza di fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale possono presentare una certificazione in cui dichiarano che nelle abitazioni per le quali sono titolari di un’utenza elettrica non ci sono apparecchi tv.

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Con lo stesso modello si può segnalare che il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata ad un altro componente della stessa famiglia anagrafica.

La presentazione del modello di dichiarazione può essere presentato online, per mezzo di un’applicazione che sarà disponibile dal 4 aprile prossimo sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate e utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dalla stessa Agenzia. Il modello, però, può essere presentato anche in modo tradizionale ovvero tramite un plico raccomandato senza busta all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

Se la raccomandata viene presentata entro il 30 aprile 2016 o per via telematica entro il 10 maggio 2016, la dichiarazione permetterà l’esonero del canone dell’intera annualità 2016. 

 

ALTRI SOGGETTI CHE NON PAGANO

Sono esenti dal pagamento chi non ha in casa un apparecchio Tv e chi ha un reddito familiare di massimo 8.000 euro lordi e ha più di 75 anni (informazioni al numero verde gratuito 800.93.83.62). A questi si aggiungono i possessori di seconde case, gli studenti o lavoratori fuori sede ma che hanno la residenza presso i propri genitori oppure nel nucleo familiare principale.

La riduzione del canone e l’esenzione di alcuni soggetti è solo un piccolo passo verso una razionalizzazione della tv pubblica. Attendiamo ancora lo sfoltimento dei dipendenti, degli stipendi d’oro dei giornalisti e della chiusura definitiva delle sedi regionali. Ah, e la completa privatizzazione. 

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