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L’imprenditore abruzzese seleziona continuamente hostess per fiere e centri commerciali offrendo, almeno sulla carta, ben 2.400 euro come fisso mensile. Tra le richieste durante il colloquio di lavoro quella di “Accavallare le gambe, lentamente” “tirare più su la gonna”.



Guido Coletta è specializzato nella vendita di attrezzature di sicurezza. Dopo aver pubblicato l’offerta su internet, Pamela, una ragazza disoccupata, risponde subito all’annuncio. Appena dopo il primo colloquio, la ragazza sospetta qualcosa e chiama le Iene. Il corso di formazione a cui Pamela dovrebbe partecipare si chiama Poppe: Professionalità, Orgoglio, Puntualità. Nell’annuncio di lavoro, però, non si parlava di nessun metodo infatti c’era scritto:

“L’allarmista srl, azienda produttrice di sistemi di sicurezza, per ampliamento organico, cerca hostess pubblicitarie, per stand in fiere e centri commerciali. Offresi fisso mensile di 2.400,00, corso formativo avanzato gratuito, incentivi e rimborsi spese, grosse possibilità di carriera. Si richiede dinamicità, disponibilità a viaggiare, predisposizione a rapporti umani, spigliatezza e disinvoltura, automunita.”

Il messaggio sembra chiaro e Pamela torna da Coletta con le microcamere nascoste. Da quel momento inizia un dialogo a dir poco esilarante:“Sono il barone di Conversano e di Molfetta” dice Coletta che poi aggiunge di aver “fatto diventare Matera la capitale della cultura”.

“Ho tredici case, anche se non ci sto mai perché una volta sto qui, a volte a Milano, una volta sto a San Pietroburgo, sai, giri sempre” inizia a vantarsi Coletta. E poi, con lo sguardo da vero marpione, prosegue:“ho visto che posso fare tanto per lei”.

Pamela si accomoda nell’ufficio precisando che “ha bisogno di lavorare” e l’imprenditore assicura che il metodo Poppe è infallibile: ci vogliono “10-15 anni di attesa per poterlo fare” per un costo complessivo di “183mila euro”.

Il Poppe è un metodo molto complesso e difficile da apprendere ma per fortuna il nostro Coletta è “un’intelligenza mostruosa, ha addirittura l’1.5 in più di Einstein” spiegano le Iene. Oltre alla sua grande mente e l’importante posizione ricoperta a Conversano e Molfetta, possiede anche tanti amici famosi: Anna Falchi, Checco Zalone, Giorgio Faletti, il suo maestro Paolo Limiti, “una delle sue più grandi creature, Ilona Staller, Cicciolina”, insomma, “divenuta deputata proprio grazie a lui”.

La frase “il piacere è cosa buona e giusta”, riferisce Coletta, gli è stata rubata addirittura dal Papa. E quando Pamela, sotto suggerimento della Iena con cui è collegato con l’auricolare, gli confida che la sua forza e la sua prestanza le ricordano Donald Trump, Coletta dice che lui si sente un pochino più al di sopra, perché lo “shut down” è lui ad averglielo fatto fare al presidente americano.

Dopo questa presentazione, Coletta le dà un altro appuntamento a cui la ragazza dovrà provare diversi abiti di lavoro.

“Via le calze”, “tira più su la gonna”, “fammi vedere le mutande”, dice Coletta durante il “colloquio” a Pamela. Guido sostiene di capire le persone guardandole negli occhi e, della complice delle Iene, capisce che le “piace più essere toccata e essere leccata che avere l’uccello dentro la patata”. D’altronde, come ci ricorda Guido, “ci sono tante donne che hanno il discorso del clitoridale”.

E dopo domande spinte, richieste particolari e commenti squallidi finalmente arriva al dunque: “sganciati un attimino il reggiseno” e solo dopo questa richiesta si capisce il vero significato del metodo P.O.P.P.E. E, mentre recita una scena del film La Grande Bellezza, per creare l’atmosfera giusta allo spogliarello di Pamela, entra in scena la Iena Alessandro Di Sarno.

 “Cerco di valorizzare le persone” ha detto Coletta. Complimenti.

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Di admin

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