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Nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Chieti sono finite cinque persone tra cui un dirigente medico. L’uomo avrebbe più volte tentato approcci con le pazienti.

Medici e infermieri del reparto pare preferissero attendere sull’ingresso dello studio di Giuseppe Sabatino, ordinario dell’Università d’Annunzio, il quale avrebbe assunto tali atteggiamenti nei confronti delle donne. Al medico si sarebbe offerta una sua collega per gestirgli gli approcci.

 

DENUNCIA PER MOLESTIE SESSUALI

Le intercettazioni ambientali, cui era sottoposto il primario del reparto di neonatologia del policlinico di Chieti, Giuseppe Sabatino, 64 anni, origini calabresi ma da anni residente a Chieti, sono scattate da una denuncia per abusi sessuali alle donne che accompagnavano i loro figli per le visite. 

Con lui sono stati indagati per corruzione altre quattro persone attualmente ai domiciliari. Dalle intercettazioni ambientali sarebbero emersi fatti più gravi tale da configurare per Sabatino anche il reato di violenza sessuale (609 bis del codice penale).

Al momento delle dimissioni dei pazienti, Sabatino, avrebbe prescritto o indicato ai genitori i prodotti delle due aziende che incrementando le vendite ricompensavano il medico con provvigioni in denaro o altri benefici. Le somme promesse e in parte consegnate sono di 20.000 euro totali. 

ZdO

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