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Sette persone, sono state rinviate a giudizio dal gup del Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine nell’ambito dell’inchiesta, che ha interessato anche il Comune di Spoltore, sulla nascita di City moda.

La nota attività commerciale si trova nel territorio di Santa Teresa di Spoltore. Il pm Gennaro Varone sarebbero state assicurate facilitazioni nella costruzione e nell’apertura di Citymoda in cambio di sconti ed agevolazioni particolari, nominativi di persone da assumere, e una sponsorizzazione di 5mila euro all’ente Spoltore Ensemble. Tra i nominativi delle persone rinviate a giudizio compaiono l’ex sindaco di Spoltore Franco Ranghelli e il titolare dell’attività Giancarlo Fiore, che è stato invece prosciolto da un episodio di corruzione. Gli altri sono l’ex comandante dalla polizia municipale di Spoltore Enrico Monaco, il segretario generale e direttore generale della Provincia Fabrizio Bernardini, che all’epoca dei fatti era responsabile unico del procedimento Suap, il consigliere comunale di Pescara Nico Lerri, i tecnici Giancarlo Scipione e Bruno Crocetta. È stato invece prosciolto il tecnico Italo Agresta, mentre Celso Ciavarelli, anche lui tecnico, ha patteggiato una multa di 300 euro. Tutti devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, abuso d’ufficio e falso. Il processo al via il 12 luglio.

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