Elezioni: a cena con la Raggi a 'soli' 150 euro. Ma con chef stellato e obbligo cravatta
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Un drink di benvenuto. Un aperitivo per pochi selezionatissimi invitati con tanto di chef da guida Michelin. Antipasto, primo, secondo, dolce e caffé.

Il 22 luglio Virginia Raggi presenzierà al suo primo gala per le elezioni. Stavolta il prezzo del ticket per la partecipazione sale sensibilmente: dai 25 euro dei banchetti a marchio grillino si arriva a quota 150.

A organizzare la serata vip è il comitato della lista civica Per Virginia: “Saremo molto lieti di averla tra i partecipanti all’evento ‘Una cena con Virginia’ che si svolgerà in una terrazza esclusiva. La quota di 150 euro, comprende un aperitivo di benvenuto e un menu di quattro portate, bevande incluse, selezionato esclusivamente per noi da un noto chef stellato”.

Nessuna t-shirt di Virginik.

Come riferisce Repubblica sono raccomandati vestito da sera, giacca e camicia. Se possibile, pure la cravatta. La terrazz è quella dell’hotel The Hive in via Torino. Vista sui tetti e sulle cupole del centro storico. L’obiettivo, con centrosinistra e centrodestra ancora ai blocchi di partenza, è fare concorrenza a Carlo Calenda.

Ieri il leader di Azione ha anticipato tutti. Appuntamento al Casino dell’Aurora di palazzo Pallavicini Rospigliosi, di fronte al Quirinale, per “un cocktail di fundraising”. Location d’eccezione. Ai presenti la partecipazione, carta di credito alla mano, è costata 150 euro. Quanti ne chiede Raggi per il suo gala.

Ad accompagnare Calenda c’era tutta la famiglia e anche un paio di esponenti della Roma che conta. Eccoli, pronti a sostenere l’eurodeputato, Giancarlo Leone e Diamara Parodi Delfino. Lui è figlio dell’ex presidente della Repubblica, Giovanni, e presidente dell’Associazione produttori televisivi. Dopo aver diretto Rai 1 e amministrato Rai Cinema, con la moglie esperta in comunicazione ha fondato la società di consulenza Q10 Media. Ieri la coppia, sorseggiando prosecco e spizzicando il buffet allestito da Ottaviani, ha preso delle parole di Calenda: “Roma è la chiave di volta dell’Italia. Ma è esanime e dietro al suo declino c’è tanta incapacità”.

Tornando alla raccolta fondi, si attende al replica dei competitor. Roberto Gualtieri per ora si è limitato a un aperitivo all’Eur, a Spazio Novecento, con Nicola Zingaretti alla vigilia delle primarie. “Ma stiamo già vagliando opzioni per la prima cena”, spiegano dallo staff dell’ex ministro del Tesoro dem.

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