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Non si arrende, quindi, Andrea Diprè. È convinto che contro di lui stiano agendo persone invidiose.

Certo è che tra petizioni e appelli, alla fine, Facebook Italia ha deciso di chiudere il suo profilo. Probabilmente però, l’oscuramento di Diprè durerà pochissimo visto che già questa mattina ha dichiarato di non essere assolutamente toccato dalla decisione del Social. “Non me ne frega niente. Ne apro un’altra e continuo a caricare i miei video, ancora più violenti, perché io video ‘bravi’ non ne faccio. Purtroppo è colpa di Facebook italiano che non è super partes. Io so benissimo che i miei video sono a rischio cancellazione, ma so anche che tutti non vedono l’ora che carichi il prossimo”.

Tutti contro Diprè: ora la petizione per fargli chiudere l’account Facebook

Poi aggiunge:“in un momento dove non c’è lavoro, la gente fa fatica, in giro non c’è niente…vedere uno come me che vive bene e si può permettere tutto risulta scomodo e quindi vengo attaccato”.

Solo invidia o un blocco avvenuto per i suoi video con contenuti su controversie battaglie per la liberalizzazione delle droghe e della prostituzione? Vedremo. 

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