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Era l’uomo sbagliato nel posto sbagliato. L’uomo che, all’epoca del terremoto dell’Aquila, fu denunciato per procurato allarme. L’uomo odiato e amato. L’uomo di cui se pronunci il nome parte subito il “fenomeno” di turno su facebook che spara a zero sulla professionalità di Giuliani. Fatto sta che il professore, qualche giorno fa, ha previsto il terremoto in Taiwan ma, a quanto pare, nessun organo d’informazione pare essersene accorto. E nemmeno “l’eroe dei due mondi” Guido Bertolaso.

 

Giampaolo Giuliani divenne noto nel 2009 quando dichiarò che il 31 marzo di quell’anno, la regione sarebbe stata colpita da un terremoto con epicentro Sulmona. In quella data il terremoto raggiunse il 4° grado Richter. Quel gran genio di Bertolaso definì, per quelle dichiarazioni, un “imbecille”. L’allora sindaco di Sulmona dichiarò ad Abruzzo24ore:”Non è possibile che si vada in giro a creare allarmismi. Domenica ho passato la giornata più brutta della mia vita perché dopo aver parlato con quel signore, che mi aveva annunciato un sisma devastante, molto più forte di quello che c’era stato in mattinata, mi sono trovato in una situazione difficilissima. Perché non sapevo che cosa fare: far scattare il piano di evacuazione o far finta di niente, con il rischio di portarmi sulla coscienza una possibile tragedia?”. Il sindaco dovette ripartire in fretta e furia da Roma e abbandonare l’incontro per la nascita del Pdl. Dopo le rassicurazioni  del Centro nazionale di sismologia di Roma annunciò la denuncia per procurato allarme nei confronti di Giuliani.

 

L’ex tecnico dell’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario dei Laboratori del Gran Sasso, probabilmente, ne sapeva molto più di Federico e degli esperti romani tant’è che il terremoto ci fu esattamente una settimana dopo ma non a Sulmona bensì a l’Aquila. La città fu distrutta. «lo sanno tutti che i terremoti non si possono prevedere» annunciò Bertolaso tra un centro massaggio e l’altro. Il 6 aprile 2009, giorno del terremoto dell’Aquila, Giuliani dichiarò al Corriere:”«C’è il rischio che domani mi mettano in galera ma confermo: non è vero, è falso, che i terremoti non si possono prevedere. Sono 10 anni che noi riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di 100-150 chilometri da noi. Da tre giorni vedevamo un forte aumento di radon, al di fuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano forti terremoti. Questa notte il mio sismografo denunciava una forte scossa di terremoto e ce l’avevamo online. Tutti potevano osservarlo e tanti l’hanno osservato. Poteva essere visto ce ci fosse stato qualcuno a lavorare o si fosse preoccupato. Abbiamo vissuto la notte più terribile della nostra vita, sono sfollato anche io… Questi scienziati canonici, loro lo sapevano che i terremoti possono essere previsti». E infatti il Tribunale di Sulmona prosciolse Giuliani dall’accusa di procurato allarme perché qualche correlazione tra rilascio di gas Radon e movimento delle faglie è riconosciuta dalla comunità scientifica. In sostanza Giuliani ha da sempre studiato il rapporto tra il rilascio di Radon (gas molto pesante e pericoloso per la salute umana se inalato) dalla crosta terrestre e il verificarsi di terremoti. Secondo Giuliani con questo metodo è possibile prevedere terremoti. Metodo, questo, realizzato grazie a soli contributi privati visto che, guarda caso, comunità scientifica ed enti pubblici non riconoscono tale metodica.

 

Fatto sta che il 31 ottobre 2013 sul blog della Fondazione Giuliano scrive:”Quando si parla di terremoti, quelli violenti in modo particolare, c’è sempre poco da stare allegri ma quanto successo nella tarda serata di ieri (questa mattina a Taiwan) ha portato grande entusiasmo fra i ricercatori dell’Academia Sinica di Taipei, la Chapman University di Orange e la nostra Fondazione Giuliani Onlus di L’Aquila.
Lo scambio dei dati fra le rilevazioni di campo elettromagnetico, le rilevazioni satellitari e i primi dati delle nostre stazioni Radon, in modo particolare quella di Taipei accesa già diversi giorni fa, hanno portato a confermare l’arrivo di una terremoto di magnitudo sicuramente maggiore di 5.5. Le ultime e-mail di conferma fra i ricercatori della collaborazione sono state inviate alle ore 16:04 di Taiwan e l’ultima solo pochi minuti prima del violento terremtoto che ha colpito il Centro-Est dell’isola alle ore 20:02 di magnitudo 6.3.
Il terremoto ha provocato alcuni danni ma non si hanno notizie di vittme. La forte scossa è stata seguita da diverse repliche di cui la più importante di M 4.8 delle ore 23:47 locali». 

 

 

 

di Comunità Intelligente


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