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Le notizie per l’Italia non sono buone. Specie per il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini. La prima è che l’influenza della Russia di Vladimir Putin nel nostro Paese è iniziata molto tempo fa. E, infatti, le minacce alla Sicurezza nazionale continuano a essere costantemente monitorate dalla nostra Intelligence. La seconda: Gianluca Savoini, l’uomo al centro dell’affaire Metropol è da tempo nel radar del nostro spionaggio. A fornire queste informazioni è stato Luciano Carta, direttore dell’Aise, nel corso di una sua lunga audizione al Copasir, il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.

Una vicenda, dunque, che merita tutta l’attenzione possibile visto l’interessamento del Copasir. Carta ha confermato che l’attività istruttoria della magistratura si sta allargando ad acquisire ogni elemento utile a inquadrare i protagonisti di questa vicenda e le loro mosse nel contesto russo. Ma, lo stesso direttore, su questioni più dettagliate, si è rifugiato dietro il segreto istruttorio dell’inchiesta avviata dalla Procura di Milano.

Il Copasir potrà chiedere formalmente alla Procura di valutare l’esistenza di circostanze che attengano alla sicurezza nazionale e che possano essere portate a conoscenza del Comitato. Per il 25 luglio è atteso l’intervento, davanti al Copasir, di Mario Parente, direttore dell’altra nostra agenzia di Intelligence, l’AISI, il controspionaggio.

Se conferme arriveranno anche dall’AISI sull’attività dei Servizi russi non sarebbe un bel giorno per Salvini che potrebbe passare per un bugiardo o uno sprovveduto per aver sempre negato l’affaire russo.

Di admin

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