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“Sono Stata nominata, con un’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Soggetto Attuatore per 1,5 milioni di euro in fondi del Dipartimento delle Pari Opportunità”. Elenca dati e protocolli Letizia Marinelli dopo il fango  ricevuto. “Una nomina che mi è costata lavoro e soldi e, peraltro, di cui non era prevista una retribuzione” aggiunge. Una vicenda, quella del Soggetto Attuatore, usata per fare campagna elettorale.

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“Sono Stata nominata, con un’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Soggetto Attuatore per 1,5 milioni di euro in fondi del Dipartimento delle Pari Opportunità”. Elenca dati e protocolli Letizia Marinelli dopo il fango  ricevuto. “Una nomina che mi è costata lavoro e soldi e, peraltro, di cui non era prevista una retribuzione” aggiunge. Una vicenda, quella del Soggetto Attuatore, usata per fare campagna elettorale.

“Sono stata nominata a novembre 2011 – ricorda la Marinelli – e, subito dopo, ho iniziato a fare riunioni con Comuni, associazioni e centri anti violenza d’Abruzzo”. A giugno sono stati ottenuti i fondi e, due mesi dopo, Chiodi ha fatto un decreto in cui ha fissato il termine di 30 gg. per presentare un progetto. “Non era il mio progetto osservato dalla Corte dei Conti – specifica la Marinelli – ma quello destinato alle Arcidiocesi e cioè l’altro milione e mezzo”. 

I fondi, a disposizione della Regione Abruzzo e non della Consigliera di Parità Regionale, non erano previsti per i centri anti violenza dell’Aquila ma bensì per la ripresa delle attività dei centri di accoglienza per le donne e le mamme in situazioni di difficoltà . Grazie all’OPCM (Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri) è stato inserito l’aiuto per le donne che hanno subito violenza. “È chiaro che tutta la polemica fatta in quella circostanza è stata puramente politica” ha concluso la Marinelli.

È facile risalire alla persona che ha strumentalizzato la vicenda ovvero alla senatrice Stefania Pezzopane che in quei giorni dichiarava:”la Marinelli non poteva essere soggetto attuatore. Una scelta gravissima, su cui ho chiesto più volte chiarimenti e spiegazioni. Senza avere mai risposte”. E ancora:”Chiodi ci spieghi perché ha deciso di destinare i fondi per i centri anti violenza alla consigliera di Parità”.

Se solo la senatrice perdesse 10 minuti per ascoltare la nostra intervista sicuramente fugherebbe qualche dubbio. Ma ora la tempesta è passata quindi non conviene tornare sulla questione.



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