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Il diversamente abile giunto presso la struttura sanitaria pubblica per un controllo ha prima chiesto aiuto ad un dipendente e poi si è rivolto ad un vigile urbano per far rimuovere l’auto e permettergli l’accesso all’ospedale. “Non posso intervenire” si è sentito rispondere l’uomo “perché l’auto è parcheggiata in uno spazio privato”.

“Oggi un’altra perla di civiltà” scrive Guido Fusilli sulla propria pagina Facebook per definire quello che gli è accaduto in mattinata. “Il parcheggio davanti l’ufficio ‘Riabilitazioni’ dell’Ospedale di Pescara, posto riservato ai Disabili, era occupato da un mezzo della ASL”. Poi aggiunge:”Ho visto un Vigile Urbano, proprio vicino alla macchina in questione e alla mia richiesta di intervenire, mi ha risposto che non poteva perché era una struttura privata!!”. Sconcertato per l’affermazione del vigile “Gli ho fatto notare che l’Ospedale non è affatto privato, ma Pubblico e quindi soggetto alle regole del Codice Stradale”. A quel punto l’uomo in divisa stizzito ha ribattuto:”ne vuole sapere più di me?”.

Fusilli, dopo aver preso atto della risposta del vigile, è stato costretto a parcheggiare la propria auto dietro quella della Asl, ovvero nel posto più vicino all’ingresso. Con difficoltà ha poi raggiunto il reparto.

E questa è la civiltà di chi dovrebbe tutelare i cittadini?

Antonio Del Furbo

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