Spread the love

Il senatore abruzzese, orgoglio della terra dannunziana e dalfonsiana, in un’intervista a Zone d’Ombra Tv, ha posto problemi e avanzato proposte. Lui, il one man show dei monti della Majella ha parlato dell’Abruzzo che vorrebbe e delle umiliazioni subite quando a soli 17 anni è stato costretto ad emigrare. 

“Mi ha chiamato la scorsa settimana – racconta Razzi parlando di Silvio Berlusconi – dicendomi se stesse parlando con il senatore più famoso d’Italia. Io gli ho risposto se stavo parlando con il presidente più famoso del mondo”.

Razzi parla del terreno “molto fertile” dell’Abruzzo “specialmente in ambito agricolo”. In questo settore l’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo,  “poteva fare molto di più” ha spiegato. “Bisogna investire nell’agroalimentare” e “nei musei di cui sono matti gli stranieri”. Per Razzi “bisogna avere degli amministratori che investono sulla pubblicità”.

Poi parla della querela presentata nei confronti di Manuel Anelli, il candidati sindaco per i Cinque stelle a Montesilvano:”Perché ha detto che io non posso fare il ministro all’Agricoltura? Deve avere più rispetto di me, anche perché non mi conosce”.

Sulla magistratura “io non posso giudicare ma la storia di un accanimento contro Berlusconi c’è stato”. Alla domanda se fosse il caso di responsabilizzare in sede civile i magistrati:”fanno il loro dovere e la legge deve essere uguale per tutti”.

Antonio Del Furbo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia