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I Carabinieri e gli agenti della forestale stanno scandagliando i documenti e gli atti che possano essere utili all’inchiesta. 

In particolare gli investigatori hanno sequestrato un fascicolo che riguarderebbero omissioni riferite alla Carta del rischio valanghe mai approvata dal 1992.

In quell’anno la Regione produsse una legge:“Norma per la previsione e la prevenzione dei rischi da valanga”. Ebbene, nessuno si è preoccupato di dare seguito a quella legge. A occuparsene, nel 2014, l’allora presidente della Regione Gianni Chiodi che, con l’approvazione del Catasto delle valanghe, si riuscì a fare un resoconto storico delle valanghe dal 1957.

Ma per quale motivo in quasi trent’anni i vari governi regionali non hanno censito le zone esposte al rischio valanghe? 

Intanto spunta un nuovo documento in cui si evidenziava la possibilità di rischio valanghe a Rigopiano:

“In merito alle possibilità di cadute di masse nevose, slavine o valanghe, nell’area di Rigopiano, non vi è dubbio che sia il piazzale antistante il Rifugio Tito Acerbo, che la strada provinciale che porta a Vado di Sole possano essere interessate dal fenomeno”

A scrivere la relazione è Pasquale Iannetti che, ospite all’Arena, ha riferito:

“La Regione Abruzzo ha fatto una legge splendida ma la mappatura delle Valanghe è stata commissionata nel 2014: ad oggi, dopo tre anni, la mappatura non ancora è stata consegnata” 

Poi aggiunge:

“La Protezione civile dice che non aveva fondi  per fare la mappatura ma ci volevano 14mila euro”.

La Giunta Chiodi nel 2014 disponeva la ”realizzazione e successiva divulgazione della carta di localizzazione dei pericoli da valanga” prevista dalla legge del 1992 e dava mandato dell’esecuzione al Servizio prevenzione dei rischi.

Intanto, i carabinieri conducono perquisizioni anche negli uffici Suap di Pescara, Genio civile e Provincia. In particolare si cerca il fascicolo sulla ristrutturazione e ampliamento dell’Hotel Rigopiano, mentre al Genio civile le relazioni tecniche sulla struttura. In Provincia i documenti i lavori sulla Strada provinciale 8, eseguiti nel 2015.

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