Da Genova a Torino: multe e tolleranza zero dei vigili. Covid
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Continua la guerra agli spostamenti per il contenimento del Covid. Le forze dell’ordine, però, agiscono un po’ a macchia di leopardo. Se a Milano le persone riempiono i Navigli nell’ora dell’aperitivo, a Torino e Genova l’eccesso di zelo da parte dei vigili, ha portato a due situazioni imbarazzanti.

Qui Torino

Nel centro a Torino un barista è stato multato dalla Polizia Municipale per aver portato il caffè a due poliziotti che vigilavano sul divieto di assembramento. Il fatto è accaduto all’ingresso del Monte dei Pegni, dove decine di persone si trovavano in coda. Il direttore dell’istituto ha ordinato tre caffè per sé stesso e per i due agenti a un bar poco distante, il “Tuocc & Fuje”. In quel momento la Polizia locale è intervenuta per multare il barista con un verbale di 400 euro perché in Piemonte, fino all’11 maggio, è consentita solo la vendita a domicilio e non l’asporto.

Secondo la Municipale quindi il barista avrebbe potuto portare il caffè al direttore, che lì lavora, ma non agli agenti che si trovavano in strada. 

Qui Genova

A Genova, invece, due fratelli che accompagnavano il padre malato di tumore a fare la terapia all’ospedale San Martino, sono stati multati dai vigili per la violazione del decreto sul Covid. “Troppi due accompagnatori anche per un malato”, sentenzia l’agente in servizio che ha bloccato l’auto all’altezza di viale Brigate Bisagno.

L’assessore alla polizia locale, Stefano Garassino, si è scusato, a nome del Comune, per quanto accaduto. Ma dato che “la sanzione non si può annullare”, l’invito dell’amministrazione alla persona multata è quello di fare ricorso in Prefettura “così la multa sarà certamente cancellata”.

Qui Francavilla al Mare  

Mentre a Francavilla al Mare, come abbiamo riportato ieri, si sono registrati attimi di tensione quando una persona ha aggredito verbalmente i vigili che lo avevano multato per via della cinta di sicurezza non allacciata. Nelle immagini, girate da un residente, si vede una pattuglia di vigili urbani e un uomo visibilmente alterato. All’uomo vengono chieste le generalità e a quel punto si fionda sull’altro vigile all’interno del mezzo. “Mi avete rotto i c…..” urla ancora l’uomo allontanandosi. A quel punto ritorna indietro e fornisce i documenti al vigile. “Mi devi dare la patente perché non ho i soldi per mangiare per colpa vostra” urla ancora l’uomo nei confronti del vigile. “La gente non ha i soldi per mangiare e gli fate pure le multe?”

Sulla vicenda, in questo caso, è intervenuto il sindaco della città: “Mi chiederei se la stessa persona sia stata fino ad ora un cittadino modello, oppure no. Forse sì, forse no. Io questo non lo so, ma prima di giudicare me lo chiederei. E se fosse una persona già nota alle Forze dell’Ordine?”.

“Non vogliamo i controlli dei vigili? Vogliamo che ognuno si libero di fare quello che vuole, come e quando vuole, senza rispettare le regole della comunità? Benissimo, vorrà dire che metteremo i vigili in ferie e poi regnerà l’anarchia il che, in un momento in cui siamo tutti affacciati alla finestra per vedere chi sbaglia più degli altri, mi sembra quasi un paradosso.”

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