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Multe e fermi amministrativi annullati: arriva il condono per il 2020

Agenzia Entrate, condono

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La buona notizia del 2020 è che verranno rottamate tutte le piccole multe e annullati i fermi amministrativi. Non solo. Saranno condonati i debiti di piccolo importo: il contribuente può chiederne la cancellazione anche in via di autotutela, senza dover ricorrere al giudice.

Un’ottima notizia soprattutto per chi, con molto affanno, non è riuscito a onorare i debiti con lo Stato. 

I primi a essere contenti saranno gli automobilisti che non hanno pagato, negli anni passati, il bollo auto o le multe stradali e si vedono arrivare il condono. La Cassazione ha appena decretato l’illegittimità del fermo amministrativo per le cartelle esattoriali di basso importo, quelle appunto provenienti dalla tassa automobilista e dalle contravvenzioni per violazioni del Codice della strada.

L’ordinanza applica lo stesso principio del Bollo auto: cancellati i debiti arretrati.

Dunque, la rottamazione ter, approvata con il decreto fiscale dell’anno scorso, ha cancellato tutte le cartelle e il fermo amministrativo sotto i mille euro per debiti (fiscali e non) nei confronti dell’Agente della Riscossione, iscritti a ruolo tra il 2000 e il 2010. Questo significa che se domani l’esattore dovesse iscrivere un fermo o inviare una cartella, tale atto sarebbe nullo. La disposizione sana i debiti entro mille euro ma non si considera l’ammontare complessivo della cartella esattoriale bensì il singolo importo iscritto a ruolo. In pratica, se un contribuente non ha pagato per tre anni di fila il bollo auto di 700 euro, la complessiva cartella di 2.100 euro sarebbe illegittima.



Il caso 

La Corte Suprema ha accolto il ricorso di un avvocato al quale erano state notificate delle cartelle per debiti tributari e infrazioni stradali per un valore inferiore a mille euro ciascuna. Al contribuente erano stati notificati da Equitalia degli atti di valore esiguo e tutti consegnati all’esattore fra il 2000 e il 2010. Atti che erano stati impugnati dinanzi alla Commissione tributaria tutti rigettati dai giudici. Nel frattempo, è entrata in vigore la cosiddetta rottamazione ter, che ha ribaltato in favore del contribuente le sorti della vicenda: così la Cassazione è intervenuta con il condono e la cancellazione del debito.

La regola vale per chiunque

Chi non ha pagato le cartelle esattoriali non deve limitarsi a leggere l’importo complessivo in esse riportato, ma le singole voci. Che devono essere stralciate in automatico dall’Agente della Riscossione. In caso contrario, o si fa un’istanza in autotutela o si ricorre al giudice.

Nella sanatoria, rientrano i debiti come multe stradali, bollo auto, sanzioni amministrative, Imu, Tasi, Tari, ecc.

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