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Torino: il sottomondo della droga tra ‘ndrangheta e narcotraffico

Torino: il sottomondo della droga tra 'ndrangheta e narcotraffico

Torino è teatro di un intricato traffico di droga che coinvolge molti attori. Le operazioni antidroga svelano una rete di spacciatori

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Nel tessuto urbano di Torino si dispiega una rete complessa e sfaccettata di traffico di droga. Un fenomeno che si estende dai quartieri più centrali ai sobborghi periferici, coinvolgendo una varietà di attori e dinamiche.

Torino. La città offre uno spazio d’azione per una vasta gamma di individui coinvolti nel commercio di sostanze stupefacenti. La conferma è di un investigatore con esperienza nel campo. L’immagine stereotipata del pusher che opera sotto l’egida di una organizzazione criminale è solo una parte della realtà. Le strade di Torino sono animate da una moltitudine di individui, italiani e stranieri, che lavorano indipendentemente, ciascuno perseguendo i propri interessi.

Undici piazze di spaccio

Le operazioni condotte dalla squadra Mobile di Torino negli ultimi anni offrono uno sguardo approfondito sul funzionamento del traffico di eroina, cocaina, hashish, marijuana e droghe sintetiche nella regione. Undici principali piazze di spaccio sono disseminate in varie zone della città. Tra cui le Vallette e il parco del Valentino, dove i cosiddetti “neri” operano vendendo piccole quantità di cocaina direttamente per strada, spesso nascondendo la droga sotto la lingua per evitare l’arresto.

Ma i veri protagonisti dietro il commercio della droga sono coloro che operano a livello di grosso, come dimostra il caso di Vittorio Raso, un ex narcotrafficante che è stato arrestato nel 2022 a Barcellona. Raso, precedentemente coinvolto in attività criminali di alto livello, è stato accusato di essere un intermediario nel traffico di droga tra la Spagna e l’Italia, facilitando il contatto tra trafficanti nordafricani e ‘ndrine calabresi.

Le indagini condotte dalla Mobile hanno portato alla luce una serie di reti di traffico di droga internazionali. La droga viene contrabbandata attraverso i porti del nord Europa e sull’Adriatico, spesso nascosta in container o nei veicoli dei corrieri. La cocaina, ad esempio, ha un prezzo al dettaglio tra i 70 e i 100 euro al grammo a Torino. Mentre l’eroina costa circa 35 euro per lo stesso quantitativo. Hashish e marijuana sono anch’essi ampiamente disponibili, con prezzi che variano tra i 10 e i 20 euro al grammo.

Il traffico di droga a Torino coinvolge una serie di attori diversi, tra cui ‘ndrangheta, albanesi e nordafricani, ciascuno con i propri interessi e strategie. Le indagini delle autorità hanno smantellato numerose reti criminali nel corso degli anni, ma il problema rimane diffuso e radicato nel tessuto sociale della città.

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