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Se scoppiasse questa benedetta guerra civile annunciata poche ore fa da quel wurstel andato a male di Sandro Bondi, noi comuni mortali, avremmo una grande occasione di riscatto: occupare il Parlamento.

Se scoppiasse questa benedetta guerra civile annunciata poche ore fa da quel wurstel andato a male di Sandro Bondi, noi comuni mortali, avremmo una grande occasione di riscatto: occupare il Parlamento. 

L’Italia, questo paese meraviglioso per le sue meraviglie e la sua storia, è l’unico paese al mondo che si è distinto, oltre che per la mafia, anche per un percorso culturale di completa involuzione. Si è passati, in men che non si dica, da Dante Alighieri a Fabio Volo, da Sandro Pertini a Giorgio Napolitano e da Nilde Iotti a Irene Pivetti. Come è possibile, quindi, che nostro Signore non si faccia prendere da un bel po’ d’ira funesta e, in pieno stile “cacciatore dei mercanti del Tempio” non ci scagli contro mareggiate, fulmini e saette Comprensibilissimo se accadesse. D’altronde una nostra pena già siamo costretti a subirla visto che continuiamo a dividere spazi di cielo e di aria con personaggi del calibro di Gigi D’Alessio, Club Dogo, Mara Carfagna, Daniela Santanché e costretti a fare a meno di un Don Gallo, di un Fabrizio De André e di un Berlinguer. Doppia pena da scontare insomma.

Quale migliore occasione, a questo punto, per rifarci del nostro orgoglio di essere italiani? Pensate un po’, i vari Fassino grissino di mare, Veltroni, Berlusconi e tutti i loro servi ad “ammazzarsi” per i loro interessi e noi, in piazza con loro, a dargliene di santa ragione. Un godimento assoluto. Sostanzialmente continueranno a fare quello che hanno sempre fatto, i loro sporchi interessi, e noi, nel mentre, approfitteremo per cacciarli a pedate una volta per tutte. 

Di cosa si stanno occupando oggi alle 18.20 ora italiana? Della sentenza di Silvio Berlusconi. Di cosa si sono occupati Pd e Pdl per vent’anni? Dei processi di Berlusconi che a sua volta si è occupato dei suoi interessi personali. Punto. Non si accorgono che l’Italia è finita. Non si accorgono che la gente è esasperata e non ha più di che vivere. Aziende chiuse, fallite o trasferite. Giovani in fuga. Anziani in fuga. Tutti scappano da questa Italia rappresentata dalle peggiori delinquenze di settore: banchieri, politici, affiliati delle mafie e delle massonerie. Ecco l’Italia che le forze dell’ordine difendono e per cui sacrificano quello straccio di stipendio che conservano con oculatezza sul conto corrente bancario.

A nessuno interessa di quel nonno che con i nipotini, in un mercato cittadino, raccoglie gli avanzi per terra. Giorgio Napolitano però rientra addirittura dalle ferie per dare il contentino ai servi dell’imperatore che minacciano guerra civile. Che scoppi questa benedetta guerra. Li voglio vedere i “Berluscones” e i “D’Alemians” a difendere i loro capi. Voglio vedere i Quagliariello, i Legnini, i Fassino grissino di mare, i Cicchitto fegato avariato, con bastoni e spade in piazza a farsi ammazzare per il Re. Sono curioso di vedere i loro occhi nelle piazze a combattere mentre il popolo che lo ha votato gli spara ad altezza uomo. Giorgio, fai manovra e torna in vacanza e falla scoppiare questa guerra civile. Sono curioso di vedere questi burattini fino a che punto hanno la faccia di sembrare uomini di istituzioni, statisti e magistrati indipendenti. 

Giorgio mi raccomando, non farmi aspettare per il caffè.

 

di Sandro Bondi

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