Spread the love

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla fine ce l’ha fatta e, oggi, in esecuzione dell’ordinanza del Tar del Lazio, ha firmato il decreto di nomina del Comitato scientifico per la sperimentazione del cosiddetto metodo Stamina. È stato fatto fuori però Mauro Ferrari perché considerato troppo vicino a Stamina.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla fine ce l’ha fatta e, oggi, in esecuzione dell’ordinanza del Tar del Lazio, ha firmato il decreto di nomina del Comitato scientifico per la sperimentazione del cosiddetto metodo Stamina. È stato fatto fuori però Mauro Ferrari perché considerato troppo vicino a Stamina.

LE NOMINE

“Tenuto conto delle note dell’Avvocatura generale dello Stato, riguardanti il riscontro alle richieste di parere in merito all’ottemperanza dell’ordinanza Tar-Lazio – sottolinea il ministero – ecco i nomi dei componenti: Michele Baccarani, già in servizio presso l’Azienza Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Centro per lo studio delle cellule staminali del Policlinico S. Orsola-Malpighi, Ospedali di Bologna, con funzioni di presidente del Comitato scientifico; Mario Boccadoro, Dipartimento di scienze mediche, Università degli Studi di Torino; Ana Cumano, Institut Pasteur Lymphopoiesis Unit, Paris, France; Curt R. Freed, Division of clinical Farmacology and tossicology, University of Colorado school of Medicine Mailstop, Usa; Moustapha Kassem, Odense Universitetshospital, Laboratory for Molecular Endocrinology, Odense, Denmark; Giuseppe Leone, Università Cattolica Facoltà di Medicina e chirurgia; Sally Temple, Neural Stem Cell Institute, Rensselaer N. Y., Usa.

L’ESCLUSO

Il Tar del Lazio aveva bocciato il precedente comitato definendo i componenti imparziali. Il ministero a Natale aveva selezionato una nuova commissione, ma anche in quel caso erano state sollevate polemiche su alcuni dei nomi scelti.       Primo fra tutti Mauro Ferrari che aveva rilasciato alcune interviste giudicate, secondo la comunità scientifica, troppo ‘aperturiste’ nei confronti di Stamina. Con lui, già a febbraio, erano stati allontanati dal comitato Vania Broccoli Antonio Uccelli per ragioni opposte a Ferrari. La Broccoli perché molto vicina a Telethon e Uccelli schierato in passato contro il trattamento. 

BACCARANI:”LAVORERO’ CON GENTE PROFESSIONALE”

“Non ho commenti da fare, non è mio costume” ha dichiarato Michele Baccarani. “Posso dire – ha aggiunto – che quando ho saputo della nomina ho saputo anche che lavorerò assieme a gente di peso professionale assoluto. Sono sollevato, sarà una decisione collegiale”.

VANNONI:”NON È UN BUON SEGNO L’ESCLUSIONE DI FERRARI”

Davide Vannoni appena appresa la notizia si è detto stupefatto dell’assenza di Mauro Ferrari:”Questo mi fa mal presagire – ha detto l’ideatore del metodo Stamina – . Per il resto sono persone che non conosco. Ma la mancanza di Ferrari, che aveva fatto dei passi verso i pazienti e intrapreso un dialogo proficuo, è un aspetto negativo del nuovo comitato”.

Anche se Vannoni non se l’aspettava, l’esclusione di Ferrari dal neo comitato era prevedibile. Il ministero ha utilizzato la stessa arma usata da Stamina Foundation sul primo comitato: quella delle dichiarazioni. Ora si spera che l’associazione non si faccia un altro autogol sulla comunicazione. 

QUANDO IL PM GUARINIELLO FREQUENTAVA IL MINISTERO

Nell’intervista rilasciataci da Vannoni qualche giorno fa, il professore rivela che il pm di Torino, Raffaele Guariniello, già nel 2008 era in stretto contatto con politici e dirigenti del ministero della Salute a Roma. “Lo venimmo a sapere quando, nel 2010, andammo a proporre allo stesso ministero le cure compassionevoli”. 

Ferruccio Fazio riferì a Vannoni che lui stesso sentiva spesso Guariniello sul caso Stamina. 

Perché il pm Guariniello era lì?

 

Antonio Del Furbo


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia